Dopo aver fornito i dati odierni su ricoveri, decessi, dimessi, guariti e contagiati il governatore del Veneto Zaia.
Prima di cedere la parola all’assessore Lanzarin sulla riconversione degli ospedali per tornare alla normalità ha fatto alcune considerazioni su Dpcm e riaperture.
“Ringrazio i sindaci e l’Anci Veneto -ha detto- per il documento di sostegno nell’approccio alla Fase 2 (della convivenza) che chiedono di avere come riferimento la Regione. Il lockdown non esiste più, non certo per i cittadini che vanno a passeggiare per i campi, ma perché le strade sono piene di veicoli in seguito alla decisione (ritengo giusta del Governo) di introdurre le aperture con codice Ateco. Ma non mi si venga a dire che se non c’è più il lockdown per colpa della Regione Veneto.
Stiamo lavorando per cercare di fissare in maniera plastica due dati: ricoverati e terapie intensive. C’è un numero oltre il quale non siamo liberi. Raggiunto un certo numero si torna a chiudere. Nessuno deve farsi l’idea che tutto sia finito. Si deve affrontare tutta l’apertura (non come adesso parrucchieri chiusi e sale slot aperte). Investiamo sulla messa in sicurezza dei cittadini (mascherina, distanziamento, igienizzazione) mettendo in sicurezza la propria e l’altrui salute.
Sia chiaro che non siamo convinti che il virus se ne sia andato. Il pericolo della reinfezione è reale e possibile, ma si affronta mettendo in sicurezza i cittadini.
Sull’asporto dico che l’ordinanza viene rispettata in maniera giusta e in sicurezza, nessuno fa il furbetto.
C’è perfino lo spritz da asporto…. c’ da esaltare la creatività dei Veneti. C’è qualcuno che ha messo sottovuoto oliva, stecco, arancia e la piastrina di spritz surgelata. Solo i Veneti con la loro creatività, genetica, il sapersi arrangiare e il loro senso di responsabilità potevano fare questo”. Infine sugli ospedali.
“Non conoscerete più gli ospedali come prima. Gli ingressi saranno diminuiti e non si entrerà più da tutte le parti. Ci saranno controlli agli ingressi, con obiettivo di mettere in sicurezza i cittadini e soprattutto quello ricoverato. Ci sarà una fase prima dell’ingresso che prevede il test”.