Fatti inaccettabili a Milano la notte di Capodanno
Il Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi ha definito come “fatti assolutamente inaccettabili” quanto accaduto a Milano la notte di Capodanno. Le autorità stanno analizzando ore di filmati alla ricerca di indizi sulle vittime, stimati in almeno otto, e sugli aggressori.
Indagini in corso sulle aggressioni sessuali di gruppo
Le indagini si concentrano su tre telecamere posizionate all’angolo tra la piazza e la galleria Vittorio Emanuele II, ma anche su registrazioni amatoriali che potrebbero fornire ulteriori dettagli. Attualmente, il fascicolo conta tre denunce da parte di una studentessa belga, una ventenne di Reggio Emilia e un’avvocata milanese. Le donne sono state vittime della cosiddetta “taharrush gamea”, un’aggressione sessuale di gruppo orchestrata da una quarantina di giovani stranieri.
Risposta decisa del Ministro Piantedosi
Il Ministro dell’Interno ha condannato fermamente gli episodi accaduti a Milano, sottolineando l’importanza del rispetto dei diritti fondamentali e dei valori costituzionali. Piantedosi ha annunciato un potenziamento dei controlli del territorio e delle attività di prevenzione contro ogni forma di illegalità. Grazie a un incremento di personale della Polizia, sono state impiegate 880 unità per garantire la sicurezza durante i festeggiamenti di Capodanno.
La taharrush gamea e i suoi risvolti internazionali
La “taharrush gamea” è un fenomeno di aggressione sessuale collettiva che si è manifestato anche nella notte di Capodanno a Milano. Questo tipo di violenza riporta alla mente episodi già denunciati in passato, come quelli avvenuti a Piazza Tahrir, al Cairo. L’orrore di queste aggressioni è stato evidenziato anche da casi mediatici come quello della reporter Lara Logan nel 2011, vittima di violenza sessuale in mezzo a una folla a Piazza Tahrir.