L’Arena di Verona è pronta per riaprire al pubblico.
Quello dell’opera e dei grandi concerti ma anche delle centinaia di migliaia di visitatori che ogni anno vengono per ammirare il monumento. In attesa di poter far nuovamente risuonare la musica, l’Anfiteatro il 31 maggio riprende la sua attività di museo, ancora più bello e sicuro dopo l’importante operazione di igienizzazione a cui è stato sottoposto proprio oggi.
Per tutta la mattina, dall’alba a mezzogiorno, l’Arena è stata infatti protagonista di una straordinaria attività di igienizzazione che ha riguardato tutti gli spazi di cui è composto il monumento, sia interni che esterni. Un lavoro senza precedenti, per il quale è stato impiego l’Esercito.
Ancora una volta, i militari del Comando delle Forze operative terrestri di Supporto di stanza in città, hanno indossato la tuta di protezione al posto della mimetica e si sono messi al lavoro per igienizzare ogni centimetro dell’anfiteatro.
Tutte le superfici sono state deterse e disinfettate con detergenti neutri che, attraverso strumenti di elevata potenza, riescono a togliere lo sporco più intenso e pulire in profondità. Una ventina il gruppo scelto di militari in azione oggi, sulla base di un protocollo dettagliato condiviso con l’Amministrazione e la Soprintendenza.
Metodologia e materiali usati per le operazioni di igienizzazione
Le superfici sono state asperse di detergente mediante atomizzatori di grande o media capacità, che consentono il raggiungimento del suolo per caduta, senza sollevamento di polveri né creazione di aerosol.
Dopo l’asportazione dello sporco, si è proceduto con la detersione con detergenti neutri e la disinfezione di pavimenti, pareti, sanitari e rubinetterie, mediante atomizzatori elettrici spalleggiabili a bassa pressione.
E’ stato usato detergente neutro igienizzante con sali di ammonio quaternario a basso dosaggio. I disinfettanti: ipoclorito di sodio allo 0,1% per i servizi igienici, etanolo al 70% per gli altri ambienti.