VENEZIA ha aperto la giornata sotto un’intensa pioggia, che si prevede perdurerà per l’intero giorno. Le stime pubblicate alle 9.30 segnalano un atteso picco di acqua alta per mezzanotte, fissato a 115 centimetri. Inizialmente, si era parlato di 105 centimetri per la mattina, ma le previsioni sono state riviste a 90 centimetri. Per fronteggiare questa situazione, il sistema Mo.S.E. è stato attivato in anticipo, in conformità con il decreto della commissaria straordinaria Elisabetta Spitz, in vigore dal 1° ottobre, che stabilisce a 110 centimetri il limite minimo per il sollevamento delle barriere mobili.
Misure di protezione contro le inondazioni
Grazie all’attivazione del Mo.S.E., dovrebbero essere evitati allagamenti estesi. Tuttavia, in alcune delle aree più vulnerabili della città, sono state collocate passerelle per facilitare il transito. Le barriere sono state implementate in tutte le bocche di porto, tra cui Lido Treporti, San Nicolò, Malamocco e Chioggia. Domani, il picco di 100 centimetri previsto non richiederà l’attivazione del sistema.
Nuovi criteri per il sistema Mo.S.E.
Di recente, il commissario Elisabetta Spitz ha emanato un decreto che definisce ufficialmente l’entrata in funzione del Mo.S.E. con una soglia di marea ridotta a 110 centimetri. Questo abbassamento della soglia, approvato dal Comitatone presso la presidenza del Consiglio dei ministri, include tutti i soggetti coinvolti. L’abbassamento della soglia di attivazione, da 120 centimetri a 110, potrebbe comportare alcune conseguenze, tra cui l’aumento dei costi di attivazione e manutenzione, stimati intorno ai 200 mila euro per ogni intervento. Inoltre, potrebbero sorgere problemi legati al traffico portuale e all’ambiente lagunare. Lo scorso anno, con la soglia fissata a 120 centimetri, il Mo.S.E. è stato attivato 32 volte.
Considerazioni per il futuro
L’abbassamento della soglia per attivare il sistema pone interrogativi sul suo impatto a lungo termine e sulla sostenibilità delle risorse impiegate. È essenziale monitorare attentamente le condizioni meteorologiche e gestire in modo efficace le risorse per garantire la sicurezza dei cittadini e la protezione della città.