VENEZIA. Una coppia francese, lui di 57 anni e lei di 37, ha causato scalpore a Venezia dopo aver versato sei taniche di coloranti organici nel Canal Grande. L’incidente, avvenuto vicino al Ponte dell’Accademia, è stato prontamente segnalato alla polizia da un marinaio di vaporetto, allertato dai passeggeri testimoni dell’episodio.
Dettagli dell’intervento delle forze dell’ordine
Dopo il segnale di allarme, l’addetto ha trattenuto i due turisti a bordo del natante in attesa dell’intervento delle autorità. La coppia è stata successivamente trattenuta dalla Questura di Venezia per ulteriori indagini. Questo episodio segue un precedente analogo, avvenuto pochi giorni prima nei pressi dei Giardini della Biennale, dove la stessa coppia aveva agito in modo simile senza tuttavia essere fermata dalla polizia.
Le motivazioni dietro l’azione
I due hanno descritto il loro gesto come un “progetto artistico con rivendicazione ecologica e protesta politica“, negando qualsiasi affiliazione con il gruppo ambientalista Extinction Rebellion, noto per azioni di protesta simili. Tuttavia, l’eco delle loro azioni richiama un evento di dicembre scorso quando Extinction Rebellion colorò le acque del canal in un gesto di protesta.
Possibili conseguenze legali
La Questura di Venezia sta valutando l’ipotesi di procedere con una denuncia per interruzione di pubblico servizio. Il dibattito si infiamma tra chi vede nell’arte una forma di protesta legittima e chi, invece, condanna l’atto come un danno al patrimonio e una violazione della legalità.
Reazioni pubbliche e dibattito etico
La comunità veneziana e i visitatori si trovano divisi. Da un lato c’è chi apprezza la creatività e il messaggio ecologista dell’azione, dall’altro c’è chi critica la scelta dei metodi e l’impatto ambientale potenziale del rilascio di coloranti in un’area di rilevanza storica e turistica.