VEDELAGO (TREVISO) – La revoca delle deleghe all’assessore Oscar Bordignon da parte del sindaco di Vedelago, Giuseppe Romano, sta provocando forti tensioni all’interno della maggioranza. La decisione, presa unilateralmente, è stata definita “grave” dal presidente provinciale di Fratelli d’Italia, Claudio Borgia, che ha sottolineato come questa mossa possa mettere a rischio l’equilibrio dell’amministrazione.
Secondo Borgia, la scelta del primo cittadino crea instabilità e apre scenari incerti per il futuro della giunta comunale. “Bordignon ha sempre operato con dedizione e competenza, nel rispetto del mandato ricevuto dai cittadini”, ha dichiarato il rappresentante provinciale del partito di Giorgia Meloni. Per questo, la sua rimozione è vista come un segnale di rottura, che potrebbe avere conseguenze pesanti sulla tenuta della maggioranza.
Fratelli d’Italia verso una possibile rottura
Il clima politico si è fatto incandescente, tanto che Fratelli d’Italia non esclude di abbandonare la coalizione. “Siamo in una fase di riflessione”, ha dichiarato Borgia, annunciando che nei prossimi giorni verrà convocata una riunione con il gruppo consiliare e il circolo locale del partito per decidere come procedere.
La questione centrale riguarda la fiducia all’interno della maggioranza. Secondo Borgia, la revoca di Bordignon rappresenta un atto unilaterale che mina il rapporto politico tra le forze che governano il comune.
L’appello al sindaco Romano
Nonostante la forte presa di posizione, il presidente provinciale di Fratelli d’Italia lascia aperta una possibilità di confronto: “Le divergenze politiche si possono risolvere con il dialogo, non con decisioni drastiche”. L’auspicio è che il sindaco Romano possa rivedere la propria scelta e riportare la situazione su binari di collaborazione.
Tuttavia, senza un segnale di apertura da parte del primo cittadino, il partito non accetterà di rimanere spettatore passivo di decisioni che potrebbero compromettere la stabilità dell’amministrazione.