TRENTO – Oggi, alle 16, si sono concluse le operazioni di soccorso per una valanga che ha colpito la Marmolada, in alta Val di Fassa, poco sotto Punta Rocca, a circa 3000 metri di quota. La valanga, di dimensioni considerevoli, ha coinvolto due scialpinisti impegnati nella discesa. Fortunatamente, la valanga non ha sepolto completamente gli sciatori: uno è rimasto fuori, mentre l’altro è stato solo parzialmente travolto dalla neve.
L’allarme e l’intervento delle forze di soccorso
L’allarme è stato lanciato alle 14:30 dal giovane scialpinista, rimasto fuori dalla valanga, che ha contattato il Numero Unico per le Emergenze 112. Il 118 di Belluno ha prontamente inoltrato la segnalazione alla Centrale Unica di Emergenza di Trento, che ha attivato l’elisoccorso di Trento, quello di Belluno, e l’Aiut Alpin. Oltre ai soccorritori in elicottero, sono intervenuti anche numerosi operatori del Soccorso Alpino e Speleologico Trentino, unità cinofile e squadre a terra provenienti da diverse stazioni locali, tra cui quelle di Alta Fassa, Centro Fassa e Moena, oltre ai vigili del fuoco di Trento e Canazei.
I soccorsi e il bilancio dell’incidente
Le operazioni di ricerca e soccorso sono state tempestive. L’elisoccorso ha rapidamente localizzato i due scialpinisti, uno dei quali, un uomo del 1998 residente a Mazzin (Trento), ha riportato alcuni traumi a seguito del trascinamento dalla valanga. Il ferito è stato soccorso sul posto, stabilizzato e trasportato in ospedale a Belluno in codice giallo. Il secondo scialpinista, un uomo del 1957, è rimasto illeso. Dopo aver ricevuto le prime cure, è stato riportato a valle senza ulteriori complicazioni.
La bonifica e la conclusione delle operazioni
Una volta accertato che non c’erano altre persone coinvolte e che i due scialpinisti erano soli sul pendio al momento dell’incidente, i soccorritori hanno proceduto alla bonifica dell’area. Le operazioni sono terminate con il recupero di tutti i soccorritori e il rientro delle squadre in piazzola.