Oggi, domenica 2 aprile, si è verificato un terribile incidente in Alto Adige, precisamente a Passo Resia, dove un gruppo di sette escursionisti è stato travolto da una valanga in Vallelunga. Purtroppo, due scialpinisti sono morti a causa dell’incidente, mentre un altro è stato ricoverato in ospedale per ipotermia.
L’incidente si è verificato a circa 2.700 metri di quota sulla Cima Tiergartenspitz, una meta molto ambita dagli amanti dello scialpinismo. I due scialpinisti morti sono rimasti sepolti dalla neve e sono stati recuperati dal soccorso alpino solo dopo molte ore di ricerca. Il ferito, invece, è stato trasportato in elicottero all’ospedale di Bolzano, dove i medici hanno dovuto lottare per salvarlo.
Il pericolo valanghe in Vallelunga, dopo le nevicate dei giorni scorsi lungo la cresta di confine, attualmente è di grado 3 di 5, ovvero marcato. Nonostante ciò, i sette escursionisti hanno deciso di avventurarsi lungo il percorso, senza rendersi conto del pericolo a cui stavano andando incontro.
Le vittime dell’incidente sono una donna di 46 anni di Curon Venosta e un uomo di 67 anni, entrambi della Val Venosta. La comunità locale è rimasta sconvolta da questa tragedia, che ha colpito duramente la zona. La valanga ha causato un’emozione profonda in tutta la regione e ha portato le autorità locali a riflettere sulla necessità di maggiori controlli per evitare che simili incidenti possano accadere in futuro.
Lo scialpinismo è un’attività affascinante ma anche molto pericolosa, soprattutto se non si rispettano le regole e non si prendono le giuste precauzioni. La montagna può essere imprevedibile e la neve è un elemento molto instabile, capace di causare incidenti mortali in pochi istanti. È importante che chiunque si avventuri in queste zone sia ben preparato e dotato del giusto equipaggiamento, oltre che ad essere informato sulle condizioni meteorologiche e sulle previsioni del tempo.
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