Appelli internazionali per la de-escalation in Siria
Stati Uniti, Germania, Francia e Regno Unito hanno espresso la necessità di una rapida riduzione della tensione in Siria. L’Osservatorio siriano per i diritti umani ha riportato un totale di 412 morti, tra cui 61 civili, dall’inizio dell’offensiva condotta dai jihadisti di Hts e dall’opposizione armata nel nordovest del Paese. Tra le vittime si contano 214 ribelli, 137 membri delle forze filogovernative e 61 civili, di cui 17 sono stati uccisi oggi.
Coinvolgimento di Anthony Blinken
Il Segretario di Stato americano Anthony Blinken ha avuto colloqui con il suo omologo turco Hakan Fidan, dove si è discusso della necessità di ridurre la tensione e proteggere vite e infrastrutture civili in Siria, in risposta agli attacchi dei ribelli a Idlib, Aleppo e Hama nel nord-ovest del paese. I due leader hanno anche affrontato questioni umanitarie a Gaza e l’importanza di porre fine al conflitto e garantire il rilascio degli ostaggi.
Le dichiarazioni di Bashar al-Assad
Il presidente siriano Bashar al-Assad ha promesso di utilizzare la forza per eliminare il terrorismo, secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa Sana. I media arabi hanno segnalato l’occupazione del palazzo presidenziale a Damasco da parte dei ribelli, dopo che i ribelli islamici Hayat Tahrir al-Sham hanno conquistato la città di Aleppo. Assad ha ribadito che il terrorismo sarà sradicato con la forza, indipendentemente dai suoi sostenitori e sponsor.
Coinvolgimento della Russia
L’esercito russo ha dichiarato di supportare l’esercito siriano nel respingere le forze ribelli in tre province settentrionali, al fine di sostenere il governo guidato da Bashar al-Assad, alleato di Mosca. L’Osservatorio siriano per i diritti umani ha segnalato un aumento dei raid aerei russi contro i jihadisti e l’opposizione armata nel territorio siriano. I ribelli hanno preso il controllo di Aleppo, la seconda città più grande della Siria, ad eccezione di alcuni sobborghi a nord-ovest.