Il potere dei coltelli: da strumenti di guerra a strumenti di pace
AGI – “I coltelli non sono solo strumenti di guerra, ma possono diventare strumenti di pace. Intorno alla tavola, le persone imparano a rispettarsi e a dialogare con amore e gioia”. Queste sono le parole del maestro di cucina Sarkis Yacoubian, armeno di nascita e rifugiato in Israele, che sottolinea il potenziale di unione e dialogo che si può creare attorno al cibo.
Da un lato Yacoubian, dall’altro la storia di Federico II che, come ricorda Vittorio Cavaliere, presidente dell’associazione “Ricerca e Qualità”, “fu l’unico a risolvere una crociata senza spargimenti di sangue, riunendo i popoli a tavola. Da quell’esperienza, trasse ispirazione per la creazione di Castel del Monte. Non poteva esserci luogo più simbolico per celebrare la possibilità di un mondo senza conflitti”.
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