TRIESTE – Dopo il grande successo della settimana sanremese, è tornato in Friuli Venezia Giulia il truck di “Una Vita da Social”, la campagna educativa itinerante realizzata dalla Polizia di Stato in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione e del Merito. Questo progetto fa parte dell’iniziativa “Generazioni Connesse”, ed è mirato a sensibilizzare e prevenire i rischi legati all’uso della rete per i minori.
Un progetto sempre aggiornato
“Una Vita da Social” si distingue per il suo impegno nell’aggiornarsi costantemente alle nuove sfide del mondo digitale. Il programma mira a educare i giovani sull’uso responsabile e consapevole della tecnologia, trattando tematiche cruciali come l’educazione sentimentale online, l’adescamento, il cyberbullismo e le ripercussioni emotive che possono derivare dall’uso improprio dei social media.
Le tappe del truck in Friuli Venezia Giulia
Il truck è arrivato in Friuli Venezia Giulia con due tappe importanti: una a Trieste e una a Gorizia. Oggi, nella storica Piazza Unità d’Italia di Trieste, la Polizia di Stato ha incontrato i giovani studenti delle scuole locali. Tra i partecipanti, gli allievi della Scuola secondaria di I grado dell’Istituto Comprensivo Statale Giancarlo Roli e, per la prima volta, i bambini delle classi IV e V delle scuole primarie “Ferruccio Dardi”, “Scipio Slataper” e “Collegio delle Dimesse”.
L’incontro con le istituzioni
Alle ore 10:00, gli studenti sono stati accolti da importanti figure istituzionali, tra cui Pierpaolo Roberti, Assessore Regionale FVG alle Autonomie Locali, Funzione Pubblica, Sicurezza e Immigrazione, Caterina De Gavardo, Assessore alle Politiche della Sicurezza Cittadina, Emanuela Milan, Vice Prefetto Vicario, e il Questore di Trieste, Pietro Ostuni.
La prevenzione in prima linea
La dott.ssa Tiziana Pagnozzi, dirigente a scavalco del Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica – Polizia Postale Friuli Venezia Giulia, ha sottolineato l’importanza di intervenire precocemente, vista la precoce età con cui i giovani si affacciano all’uso dei social e degli smartphone. “È fondamentale anticipare le attività di prevenzione per evitare gli usi impropri della rete”, ha dichiarato la Pagnozzi. Le giornate si concentreranno sull’incontro tra gli studenti e i poliziotti esperti in materia cibernetica, in un contesto innovativo: il truck appositamente allestito per offrire una formazione pratica su come comportarsi in rete e come chiedere aiuto in caso di necessità.