Si è conclusa domenica 16 febbraio 2025 la settima edizione di UdinJump Development, con il raduno nazionale e regionale di salto in alto. Un evento che ha portato al Pala Indoor Ovidio Bernes di Udine alcuni dei più grandi talenti internazionali della disciplina, tra cui la neoprimatista mondiale Yaroslava Mahuchikh, protagonista assoluta del meeting. Con un salto di 2,10 metri, l’atleta ucraina ha confermato il suo dominio nella specialità, mentre la città di Udine ha accolto 24 atleti provenienti da 16 paesi diversi.
L’importanza di un evento che va oltre il salto in alto
Anche quest’anno, UdinJump non si è limitato ad essere una semplice competizione di salto in alto. L’edizione 2025 ha offerto un ricco programma di eventi paralleli che hanno arricchito l’esperienza degli atleti e del pubblico. Tra gli appuntamenti di maggiore rilevanza, il convegno intitolato “Lo sviluppo della forza nello sport femminile”, che ha visto come relatrice l’allenatrice di Mahuchikh, Tatiana Stepanuk. Inoltre, si è svolto un talk interessante dal titolo “Dai record ai valori”, con la partecipazione di Claudio Melchior, sociologo dell’Università di Udine, e Javier Sotomayor, leggendario saltatore cubano e recordman mondiale, che ha conversato con il pubblico e con i giovani presenti.
Il commento del presidente Massimo Patriarca
Il presidente di UdinJump, Massimo Patriarca, si è detto estremamente soddisfatto dei risultati ottenuti, non solo per la partecipazione di atleti di livello mondiale ma anche per il successo delle attività collaterali. “Abbiamo ospitato i due primatisti mondiali e siamo riusciti a proporre un evento che non si limitasse al solo meeting di salto in alto. Il nostro impegno verso i giovani e le scuole è stato molto apprezzato. Il convegno con Sotomayor, in particolare, ha visto una grande partecipazione di studenti delle scuole superiori”, ha affermato Patriarca.
Un successo internazionale: i numeri della visibilità
I riscontri sui canali social e YouTube sono stati molto positivi. Il video del meeting, pubblicato su YouTube, ha totalizzato 43.370 visualizzazioni, raggiungendo 135 paesi in tutto il mondo. Gli utenti provenienti da Giappone, Stati Uniti e Ucraina sono stati tra i più attivi nel seguire l’evento online. Anche le pagine social della gara hanno visto un notevole successo, con 386.439 visualizzazioni tra gennaio e febbraio 2025.
UdinJump guarda al futuro: la sfida per l’edizione 2026
Con l’archiviazione della settima edizione, lo staff di UdinJump è già proiettato verso il futuro. “Il nostro obiettivo è continuare a crescere e innovare, sempre nel nome di Alessandro Talotti”, ha dichiarato Patriarca. Per l’edizione 2026, la volontà è quella di ingaggiare due saltatori top a livello mondiale, sia nella competizione femminile che in quella maschile. La sfida non sarà facile, ma l’intento è di mantenere elevato il livello della manifestazione e di farla crescere ulteriormente.