A volte basta sognare in grande per ottenere quello che si vuole. Così deve pensarla anche l’Udinese, che nonostante stia vivendo una stagione altalenante, caratterizzata da alti e bassi, continua a guardare l’orizzonte, verso l’Europa della Conference League.
Per il 2024-2025 i risultati in Serie A non saranno forse i migliori mai ottenuti, ma il decimo posto è saldo, con 39 punti ottenuti “puliti”, con 11 vittorie, 6 pareggi e 10 sconfitte.
Se Kosta Runjaić può definirsi soddisfatto lo può dire solo lui quando si parla di risultati. Però se guardiamo alle vittorie consecutive, il pareggio sofferto con il Napoli e la vittoria sul Parma, i biglietti per una vacanza europea non sembrano certo lontani.
Proprio la trasferta a Parma aveva cancellato con un colpo di spugna molti dubbi, in quel 16 Settembre 2024, dove i bianconeri avevano rimontato di due gol, per poi prendersi la vittoria e conquistarsi il primo posto in classifica, che mancava da più di 10 anni.
I bookmaker non hanno certo tardato a notare questo trend, fornendo un ottimo momento per gli appassionati di scommesse di utilizzare le numerosi promozioni come il codice presentatore di netwin per intuire i risultati, non certo facili da prevedere, dei bianconeri.
Tra problemi di costanza e faide interne
Purtroppo il sogno di Udine non è stato certo il più tranquillo. La discontinuità dei risultati ha colpito, alternando vittorie importanti a sconfitte altrettanto inaspettate.
Un esempio lo è stato quel brutto 3-0 contro la Roma, proprio una settimana dopo i festeggiamenti in casa parmense.
Una squadra le cui acque non erano da molto così agitate e in fermento, ora che l’Europa sembra a un soffio.
Un animo in tumulto che non dev’essere facile da gestire, quello di Udine, specialmente con casi come quello di fine febbraio, con la brutta figura di Lucca contro il Lecce.
Nonostante le voci di corridoio, però, Runjaić è tranquillo, Lucca si è scusato e la squadra è andata avanti, mantenendo una mentalità solida che ha saputo resistere bene alla sconfitta contro l’Inter e l’uscita dalla Coppa Italia, venendo ripagata con il poter continuare a sognare l’Europa.
Un grande calciomercato per giovani talenti
Gli applausi certo però non possono mancare quando si parla di finanze. Da anni a Udine gli investimenti sono tutti giusti, risultando una delle poche squadre di Serie A ad essere in positivo negli ultimi dieci anni.
La rosa dell’Udinese si rafforza di anno in anno, con acquisti importanti come quello di Damián Pizarro, proveniente dal Colo Colo, acquistato per 6,5 milioni di euro. O anche quello di Lorenzo Lucca, attaccante riscattato dal Pisa per 8 milioni di euro.
I nomi della squadra che sta facendo avvicinare i bianconeri ai campi europei sono però tanti. Dagli iberici Iker Bravo, giovane spagnolo di talento e Gonçalo Esteves, preso dallo Sporting Lisbona, fino ad arrivare allo svedese Jesper Karlström.
Vera rivelazione lo è stata forse Alexis Sánchez, il cileno ingaggiato a parametro zero e che si è distinto più di una volta, andando a confermare un attacco promettente.
Il vero cambio, però, è arrivato con la sessione invernale: Solet e Pafundi, insieme a Selvik ed Ebosele, per andare a rimpolpare le retrovie, indebolite nello spirito dopo la sconfitta di Napoli e quella a San Siro.
L’Udinese dei successi (e non solo)
Quella dei bianconeri è però una storia fatta di piccoli trionfi di cui vantarsi. Innanzitutto un costante inserimento di giovani talenti, come Bravo e Pizarro, ha portato freschezza e dinamismo in attacco, lasciando lo spiraglio aperto anche per eventuali sviluppi futuri.
In seconda battuta la difesa ha subito dei colpi, certo, ma ha saputo dimostrare un’ottima organizzazione, mantenendo la rete inviolata contro un’agguerrita Atalanta, il 3 febbraio.
Come corollario, c’è ovviamente il discorso Lucca. Al centro di recenti polemiche a cui ormai non è nuovo, Lorenzo Lucca rimane uno dei migliori marcatori della squadra, lanciando il dubbio di quale sarà il suo futuro.
In un attimo è passato ad essere il pilastro dell’Udinese, il futuro dell’attacco bianconero, a finire sul piatto delle prossime plusvalenze di giugno, dove certo gli interessati non mancano.
Nel complesso, i quarti di finale in Coppa Italia non sono un risultato da poco e, nonostante i dovuti dubbi, lo scatto da decimo a settimo o persino sesto posto in campionato non è impossibile. La Fiorentina viaggia ad appena 6 punti avanti e il Bologna, sesto, a 8.
Se stiamo parlando di un sogno irrealizzabile o di una realtà concreta è ancora difficile dirlo, ma quello che appare certo è che il futuro di Udine non è ancora stato scritto e, intanto, Kosta Runjaić è entrato nella storia, facendo tornare per la prima volta l’Udinese in cima alla classifica di Serie A dopo tredici anni.