Una doccia fredda, la splendida punizione realizzata da Duda nella ripresa ha letteralmente gelato i tifosi friulani che si auguravano di dover assistere a tutt’altra partita per continuare a mantenere viva la fiammella del sogno europeo, fiammella che ora si è praticamente spenta, anche se nel calcio le sorprese sono sempre dietro l’angolo.
Al Friuli è andata in scena una delle più brutte partite degli ultimi anni, l’assenza imprevista di Thauvin già lasciava presagire che non sarebbe stato un pomeriggio tranquillo per i bianconeri e infatti la squadra di Zanetti è riuscita a imbrigliare gli avversari con vero e proprio muro difensivo che ha spento sul nascere ogni azione offensiva dell’Udinese di Runjaic.
L’Udinese ha deluso in blocco, non si salva quasi nessuno, forse il solo Atta che almeno ci ha provato fino all’ultimo, una giornataccia per tutti, Sanchez compreso. Il cileno non è mai riuscito ad incidere ma c’è da dire che è stato anche poco supportato da un centrocampo assai deludente e fiacco a differenza di altre occasioni.
C’è oggettivamente da dire che se non ci fosse stato l’errore di Solet che ha il vizietto di tenere troppo la palla ai piedi con il rischio poi di perderla com’è successo, la partita si sarebbe conclusa 0-0 , sarebbe stato il risultato più giusto per quello che si è visto anzi non si è visto sul campo.
Dopo sei risultati utili consecutivi l’Udinese è inciampata forse nella partita in cui ce lo aspettavamo di meno, la squadra vista contro il Verona è lontana parente di quella formazione capace di stupire l’Italia con prestazioni da grande squadra, con personalità e mentalità vincente, tutto questo ieri è mancato.
E’ un vero peccato perché ora cercare di raggiungere le zone più nobili della classifica sarà molto più complicato, la sensazione è che l’Udinese sia mancata proprio nel momento decisivo della stagione, anche se l’annata resta fino a questo momento molto positiva.
La sosta arriva al momento giusto, sarà fondamentale ora riordinare le idee, recuperare le energie fisiche e mentali perché il prossimo avversario si chiama Inter. Sappiamo benissimo che l’Udinese sia capace di tutto, anche di poter andare a Milano e disputare una grande partita per cercare di tenere viva la stagione, anche perché andare in ferie a marzo non sarebbe il massimo del divertimento.
Qualcuno dica a Solet che certi personalismi o egoismi vanno assolutamente evitati, tutti sono rimasti impressionati dalla qualità di questo giocatore, assolutamente da grande squadra, ma certi errori nel campionato italiano si pagano caro e siamo certi che Runjaic glielo farà rapidamente comprendere.