La tragedia del Capodanno al Laghetto Alcione
La notte di Capodanno ha segnato un tragico inizio d’anno al Laghetto Alcione, dove Ezechiele Mendoza Gutierrez ha perso la vita in circostanze drammatiche. Anderson Vasquez Dipre, trentaquattrenne indagato per l’omicidio, è al centro di una vicenda giudiziaria che ha sollevato interrogativi profondi sulla sua personalità e sulle circostanze che hanno portato alla morte di Mendoza.
Il giudizio del tribunale del Riesame
Il tribunale del Riesame, presieduto da Enzo Truncellito con Giorgio Nicoli estensore e il giudice Francesco Antoni, ha respinto la richiesta di revisione della misura di custodia cautelare in carcere avanzata dall’avvocato difensore Emanuele Sergo. La decisione si fonda su una valutazione dettagliata delle azioni e del comportamento di Vasquez Dipre, evidenziando una “spregiudicatezza, irresponsabilità e inaffidabilità” marcate.
La condotta di Vasquez Dipre alla luce degli eventi
Nella notte fatidica, Vasquez ha abbandonato i domiciliari a Udine per partecipare al veglione, violando le prescrizioni a lui imposte. L’indagato ha ammesso di aver consumato parecchi alcolici durante la serata, un fattore che i giudici considerano come un’ulteriore prova della sua “incapacità di controllare le proprie pulsioni”. Questo stato di alterazione ha giocato un ruolo cruciale nella dinamica degli eventi, culminati con l’azione fatale contro Mendoza.
Le motivazioni dietro l’aggressione
Secondo la difesa, Vasquez ha agito in risposta a una minaccia percepita da parte di Mendoza, rievocando antiche ruggini legate a questioni sentimentali. Tuttavia, il tribunale sottolinea come, nonostante la presunta provocazione, l’indagato non ha cercato di prestare soccorso alla vittima, lasciandola a terra in condizioni disperate.
Il caso di Anderson Vasquez Dipre e Ezechiele Mendoza Gutierrez apre una finestra su questioni più ampie di responsabilità personale, gestione delle emozioni e conseguenze delle proprie azioni. La decisione del tribunale del Riesame di mantenere Vasquez in custodia cautelare riflette la gravità con cui la giustizia persegue la tutela dell’incolumità delle persone e il rispetto delle regole sociali.