UDINE. Recentemente, un episodio di violenza ha scosso gli studenti dell’Istituto Deganutti di Udine. A raccontarlo con una nota è il movimento “Lotta Studentesca Udine” che denuncia:
«un giovane italiano è stato aggredito da un gruppo di una trentina di coetanei, prevalentemente di origine straniera. Il pestaggio è avvenuto all’uscita da scuola, intorno alle 13:00, quando il ragazzo è stato picchiato da uno degli aggressori mentre gli altri osservavano senza intervenire».
Il silenzio degli insegnanti
Questo episodio solleva interrogativi inquietanti, soprattutto per il silenzio che lo circonda. «Colpisce il silenzio degli insegnanti e di tutto il personale scolastico che, visto l’orario, avranno sicuramente assistito alla scena», afferma Lotta Studentesca Udine. La mancanza di reazione da parte degli adulti coinvolti mette in luce un clima di paura e impotenza.
Degrado nelle scuole
Lotta Studentesca denuncia che il degrado che affligge la città di Udine ha ormai invaso anche le scuole, con il rischio di un aumento delle baby gang.
«Prepariamoci a vedere sempre più baby gang agguerrite che si sfidano a colpi di coltello, spaccio di droga nei bagni e, già che ci siamo, qualche sparo come successo una settimana fa davanti a una scuola di Firenze»
si legge nel comunicato.
Immigrazione e mancanza di integrazione
Un’altra questione importante evidenziata dal gruppo è quella dell’immigrazione. «L’immigrazione incontrollata è sicuramente il motore di questa situazione, migliaia di stranieri nella nostra città che non hanno la minima voglia di integrarsi ma solo di comandare», affermano. Queste parole pongono l’accento sulla difficoltà di integrazione di alcuni gruppi, creando un clima di tensione che colpisce anche il mondo della scuola.
La reazione dei giovani
Di fronte a questo scenario allarmante, Lotta Studentesca si dichiara pronta a reagire.
«Finché questo schifo continuerà, noi ed altri giovani presidieremo il territorio per fare sì che non avvengano più episodi di questo tipo»
conclude il comunicato.
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