TARVISIO – Alexander Draxl, 53enne austriaco di Ossiach, doveva incontrare due amici a Tarvisio, ma non è mai arrivato a destinazione. È stato trovato morto alla base del canalone nord del Mangart. La preoccupazione è nata quando Draxl non si è presentato all’incontro con gli amici. Le ricerche sono iniziate subito, coinvolgendo la polizia alpina di Nova Gorica e il soccorso alpino di Bovec. Anche la stazione di Cave del Predil è stata allertata dal centro di polizia internazionale di Thörl – Maglern.
La scoperta dell’auto
Dopo alcune ore, l’auto di Draxl, una VW Sharan, è stata trovata davanti all’ultima galleria prima della sella del Mangart, vicino al rifugio sul lato sloveno. Secondo una prima ricostruzione, Draxl avrebbe percorso la strada turistica statale Strmec – Mangartsko per raggiungere il rifugio.
Le difficoltà delle ricerche
Nel pomeriggio, il corpo di Draxl è stato ritrovato dalle squadre del soccorso alpino sloveno, nonostante le condizioni meteorologiche sfavorevoli. Pioggia, nebbia e scarsa visibilità hanno reso le operazioni molto difficili, costringendo i soccorritori del Cnsas Fvg (corpo nazionale soccorso alpino e speleologico) a posticipare le ricerche più dettagliate e l’uso dell’elicottero.
La dinamica dell’incidente
Draxl è stato trovato morto alla base del canalone nord del Mangart, vicino alla via ferrata che porta alla cima. Sembra che stesse percorrendo il canale quando è caduto, ma non è ancora chiaro se avesse con sé gli sci al momento dell’incidente.