Nella mattinata odierna veniva segnalata la numerosa affluenza di cittadini stranieri alla chiesa rumeno/ortodossa di via dell’Istria.
Sul posto interveniva personale in divisa e DIGOS constatando come il luogo di culto fosse chiuso e provenissero dal suo interno inni religiosi cantati da più voci.
Dopo diverse insistenze il prete della struttura apriva il portone principale e spiegava che all’interno vi erano diversi fedeli che stavano celebrando la Pasqua Ortodossa, che viene festeggiata nella giornata odierna.
Nella chiesa erano presenti ventotto cittadini rumeni, tutti con mascherine e guanti ed alcuni dei quali con le candele accese in mano, che scandivano orazioni e canti in lingua madre.
Non veniva interrotto il rito religioso e, una volta usciti, tutti i partecipanti, che dichiaravano di essere andati nella Chiesa per far benedire le uova pasquali e seguire le celebrazioni liturgiche, venivano sanzionati per la violazione dell’articolo 1, comma 1, lettera d) DPCM 10.04.2020 – inosservanza al divieto di assembramenti in luoghi pubblici o aperti al pubblico.
Ai due ministri di culto officianti veniva invece contestato il mancato rispetto dell’art.1, co.2, lett. i) del D.L. 19/2020, disposta dall’art.1, co.1: lett. i) e lett. u) del D.P.C.M. 10.4.2020 che dispone la sospensione degli eventi di carattere religioso.