TRIESTE – Una nuova vita per uno dei locali più amati della città. È stato inaugurato oggi 15 marzo il Caffè Primo Rovis, che raccoglie l’eredità dello storico Cremcaffè, fondato nel 1955 da Primo Rovis.
Alla cerimonia di riapertura, tenutasi in piazza Goldoni, hanno preso parte numerose autorità, tra cui l’assessore regionale alla Difesa dell’ambiente Fabio Scoccimarro e il sindaco Roberto Dipiazza.
Un omaggio alla memoria di Primo Rovis
L’assessore Scoccimarro ha sottolineato il valore simbolico di questa riapertura, ricordando Primo Rovis non solo come un imprenditore di successo, ma anche come una figura generosa, sempre attenta ai bisogni della comunità e del mondo sportivo. “È con piacere che porto il saluto della Regione all’inaugurazione di questo locale storico di Trieste, intitolato alla memoria di Primo Rovis. Un personaggio molto conosciuto in città, non solo come commerciante, ma anche per la sua generosità verso la città e in particolare nei confronti dei soggetti deboli”, ha dichiarato l’assessore.
Il nuovo Caffè Primo Rovis: tradizione e innovazione
La riapertura del locale rappresenta un ritorno alle origini per molti triestini, che ricordano il Cremcaffè come un punto di riferimento per la socialità e la cultura cittadina. I nuovi gestori si sono posti l’obiettivo di coniugare la tradizione con l’innovazione, mantenendo vivo lo spirito del passato ma introducendo nuove proposte per il pubblico di oggi.
Scoccimarro ha espresso il suo augurio ai nuovi proprietari, auspicando che possano ripercorrere i successi ottenuti da Primo Rovis grazie alle sue idee innovative e alla sua determinazione. “L’augurio è che questa nuova gestione possa ritrovare, almeno in parte, il successo che Rovis ha costruito a partire dagli anni Cinquanta”, ha affermato.