Trieste, furti nelle auto: sorpresi due marocchini

TRIESTE. Nell’ambito di predisposti e mirati servizi volti alla prevenzione ed al contrasto del fenomeno dei reati predatori, la Polizia di Stato, la sera del 3 febbraio u.s., ha denunciato in stato d...

06 febbraio 2020 21:55
Trieste, furti nelle auto: sorpresi due marocchini -
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TRIESTE. Nell’ambito di predisposti e mirati servizi volti alla prevenzione ed al contrasto del fenomeno dei reati predatori, la Polizia di Stato, la sera del 3 febbraio u.s., ha denunciato in stato di libertà per un furto consumato all’interno di un’autovettura, due marocchini, B.A. classe ’90 ed A.E.K. del 1994, entrambi richiedenti asilo politico.

In particolare, gli agenti della Squadra Mobile, mentre svolgevano un’ordinaria attività di pattugliamento, notavano, in questa via della Geppa, due uomini intenti a maneggiare le maniglie delle portiere delle auto in sosta.

Dopo alcuni tentativi, uno dei due malviventi riusciva ad aprire lo sportello di una Fiat Idea parcheggiata lungo la via e ad entrarvi, mentre l’altro fungeva da “palo, pronto ad avvertire il complice dell’eventuale arrivo di occhi indiscreti.

In pochi istanti, il soggetto che era entrato all’interno dell’abitacolo tornava fuori e in compagnia del complice si dirigeva verso via Roma.

Gli agenti in borghese, dopo aver assistito ai fatti, iniziavano a pedinare i due ladri, finché non giungeva in supporto una pattuglia delle Volanti che provvedeva a fermare i due marocchini.

Questi, sottoposti a perquisizione, venivano trovati in possesso non solo di un oggetto allo scasso, ma anche di un paio di occhiali da sole da donna, di un bracciale e di due accendini di cui non sapevano giustificarne la provenienza.

Il proprietario dell’autovettura, avvertito del patito furto, constatava il danneggiamento della portiera del mezzo e riconosceva come propri gli oggetti rinvenuti che gli venivano così restituiti.

I due nordafricani sono stati fotosegnalati e denunciati in stato di libertà per furto aggravato e per possesso di oggetti atti ad offendere.

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