Nel tardo pomeriggio del 12 febbraio 2025, la Polizia di Stato, in particolare il personale della Polizia di Frontiera di Trieste, ha arrestato un passeur di nazionalitร ucraina, sorpreso mentre tentava di facilitare lโingresso illegale di tre cittadini cinesi in Italia. Questo intervento รจ avvenuto a seguito di una segnalazione fatta da un cittadino di Trieste, che aveva notato una vettura sospetta con targa della Repubblica Ceca.
Lโintervento tempestivo della polizia
Dopo aver ricevuto la segnalazione, due equipaggi della Polizia di Frontiera si sono recati prontamente sul luogo indicato e hanno individuato una Volkswagen Station Wagon grigia con a bordo il sospetto passeur e tre uomini di origine asiatica. La vettura, fermata per un controllo, risultava essere quella segnalata dal cittadino. Le successive verifiche hanno confermato che il conducente, un uomo di circa 30 anni, era effettivamente il responsabile del trasporto illegale.
Lโarresto e il sequestro
Gli accertamenti hanno permesso di identificare il passeur ucraino come il trasportatore dei tre migranti, che erano stati accompagnati fino a Trieste, dove avrebbero proseguito il viaggio con un altro veicolo per raggiungere la loro destinazione finale. Il veicolo utilizzato per il trasporto รจ stato sequestrato, insieme al telefono cellulare del passeur e ad altri oggetti utili per le indagini.
Le richieste di protezione internazionale
I tre migranti cinesi, fermati durante il controllo, hanno espresso la volontร di richiedere protezione internazionale in Italia. Attualmente, sono in corso ulteriori indagini per approfondire la dinamica dellโepisodio e per verificare eventuali coinvolgimenti in una rete di traffico illegale di esseri umani.
Lโarresto del passeur ucraino da parte della polizia di Trieste รจ il risultato di unโoperazione ben coordinata, che ha permesso di fermare un tentativo di ingresso illegale nel nostro paese, confermando ancora una volta lโimpegno delle forze dellโordine contro il traffico di migranti. Le indagini proseguono, con lโobiettivo di far luce su eventuali complici e su una rete di favoreggiamento dellโimmigrazione irregolare.