Il Salone del Mobile di Milano di aprile 2024 ha messo in luce i trend del mondo del design che quest’anno hanno preso il sopravvento tra le proposte di mobili e decorazioni da interni presentate. Tornano di moda gli anni 90’, mentre tra i materiali più in voga ci sono le rifiniture oro e il sughero. Le pareti non sono più completamente lisce e le piastrelle in terracotta si prendono la loro rivincita. Tutte queste idee, però, hanno come filo conduttore il concetto di unicità a cui si unisce quello di artigianalità. Vediamo quindi più nello specifico cosa definisce il design nel 2024.
Dal 1600 al 2024: la preziosità dell’oro è di nuovo attuale
Pensavamo che gli elementi in oro non sarebbero più tornati nelle nostre case e invece ecco che anche questo trend viene ripreso ed elaborato dai designer contemporanei. Il segreto è quello di unire questo metallo scintillante ad altri metalli e materiali. L’oro quindi si coniuga con l’onice, il quarzo, specialmente quello bianco, ma anche con l’argento e il bronzo. Le rifiniture dorate diventano quell’elemento in più che rende diverso e originale un pezzo di arredamento. L’oro torna in voga e arriva direttamente dai saloni delle più prestigiose case nobiliari, declinato in tutte le sue tonalità, dalle più intense alle più tenui. La preziosità di questo colore la ritroviamo poi anche nei tessuti: le tappezzerie vengono impreziosite da fili dorati che creano degli accostamenti arricchiti da altri colori, valorizzando così divani e tendaggi.
Il valore dell’artigianato: pezzi unici per personalizzare la casa
Il filo conduttore di tutte le tendenze di design presentate è la loro realizzazione artigianale. Tutto ottiene un valore aggiunto se creato da mani sapienti che possono rendere unico un oggetto. Sempre più persone richiedono ai designer di realizzare dei prodotti unici e non in serie, proprio perché, che si tratti di piastrelle, di mobilio oppure di oggetti decorativi, l’artigianalità è molto apprezzata in quanto in grado di celebrare anche l’irregolarità dell’oggetto e la possibilità di personalizzarlo, aggiungendo valore. Durante il progetto iniziale, ogni aspetto del manufatto può essere scelto: i materiali, i colori, le forme e la texture. Scegliere di decorare una casa con degli oggetti di design artigianali conferirà sicuramente unicità e valore all’ambiente, poiché nulla sarà casuale, ma scelto, pensato e curato nei minimi particolari.
Gli Anni ‘90 sono tornati: i designer ripropongono i modelli del tempo
Se è vero che il trend degli Anni ‘70 sarà difficile da eguagliare, per il 2024, i designer hanno voluto compiere un balzo negli Anni ‘90, riproponendo modelli di mobili del tempo oppure creando nuove collezioni dal gusto postmoderno. Gli elementi ricorrenti che richiamano l’epoca sono:
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i colori luminosi per porte e pareti;
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il gusto minimalista;
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lo stile urban;
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l’estetica zen con pezzi di arredamento, ad esempio i separé e gli oggetti che richiamano l’arte cinese.
I designer non si pongono limiti e creano accostamenti unendo pezzi vintage a collezioni moderne, il tutto allo scopo di mostrare la loro abilità nel proporre ambienti sempre più originali e innovativi nella scelta estetica e funzionale.
No alle pareti lucide, la vera protagonista è la texture
Il bianco ottico e le pareti dalla finitura lucida non sono state riproposte quest’anno, ma al loro posto prendono piede la finitura spazzolata, l’intonaco lavorato a mano o le applicazioni in argilla. Protagonista però è anche la tecnica del Limewash, una speciale pittura a calce che crea un effetto pietra sulla parete non solo nella finitura ma anche nelle colorazioni. Le tonalità richiamano la natura e al tatto la parete risulta quasi ruvida e grezza. La parola chiave per il design delle pareti quindi è texture. Rilievi e porosità sono gli elementi che rendono un muro di tendenza nel 2024.
Il ritorno delle piastrelle di terracotta
Per rimanere in tema “natura”, uno dei materiali di tendenza del 2024 è la terracotta, scelta non solo per le piastrelle, ma anche come materiale di partenza per scolpire dei motivi. Il colore prediletto per le piastrelle è il colore naturale del materiale, terracotta, ma i designer si muovono anche tra le tonalità del verde, del blu e dell’ocra. Come per le pareti quindi, i colori naturali riportati sulle piastrelle smaltate rappresentano un’alternativa scelta da molti designer. Le piastrelle più apprezzate sono quelle artigianali, in particolare quelle di Zellige prodotte in Marocco, non solo per le pareti, ma anche per i pavimenti, che diventano la tela da decorare con queste piccole mattonelle, sia in versione smaltata che opaca.