TRIESTE, 21 gennaio 2025 – L’assessore regionale alla Difesa dell’ambiente, Fabio Scoccimarro, ha partecipato oggi all’evento organizzato dall’Università degli studi di Trieste in occasione della Giornata della trasparenza. Durante il suo intervento, Scoccimarro ha ribadito l’importanza di una gestione energetica trasparente, definendo la trasparenza come un pilastro fondamentale per un sistema energetico efficace e inclusivo. “La trasparenza è il pilastro fondamentale di una gestione energetica efficace e inclusiva. Dobbiamo garantire che tutti, dai cittadini alle imprese, abbiano accesso a dati chiari e comprensibili. Le piattaforme digitali aperte sono essenziali per monitorare i consumi e valutare i progressi verso la sostenibilità”, ha dichiarato l’assessore.
La trasparenza come strumento di partecipazione
Scoccimarro ha anche sottolineato come la trasparenza favorisca il coinvolgimento diretto dei cittadini nel processo decisionale, un aspetto che contribuisce a rafforzare la fiducia nelle istituzioni e nelle politiche energetiche. L’assessore ha poi fatto riferimento alla situazione economica del nostro Paese, dove il costo dell’energia è tra i più elevati in Europa. “Questo elemento complica ulteriormente la ricerca di una piena trasparenza e sostenibilità, limitando anche gli investimenti”, ha spiegato.
Innovazione e sostenibilità: il futuro della gestione energetica
L’innovazione è stata un altro tema centrale dell’intervento dell’assessore, che ha parlato dell’importanza di puntare su tecnologie intelligenti per ottimizzare la produzione e il consumo di energia. Sebbene l’efficientamento delle soluzioni esistenti comporti un costo inferiore rispetto alla messa in produzione di nuove tecnologie, Scoccimarro ha ribadito che non bisogna rinunciare alla ricerca e all’adozione di nuove soluzioni energetiche nel medio e lungo termine.
Direttive europee e sostenibilità
Un altro punto fondamentale del suo discorso è stato il riferimento alle nuove direttive europee, che impongono alle aziende di rendere trasparenti non solo le emissioni dirette, ma anche quelle indirette legate al consumo energetico e quelle lungo la catena del valore. “Questa novità, pur generando un po’ di confusione, ha l’obiettivo di ridurre il rischio di greenwashing e permettere agli investitori di valutare la sostenibilità delle imprese in modo trasparente”, ha dichiarato Scoccimarro.
Collaborazione pubblico-privato per il futuro energetico
In conclusione, l’assessore ha evidenziato come le sfide energetiche debbano essere affrontate con un forte impegno congiunto tra istituzioni pubbliche e imprese private. La collaborazione tra i due settori sarà fondamentale per sviluppare e implementare tecnologie innovative che possano rispondere alle necessità future di sostenibilità. Scoccimarro ha poi ricordato che, in Friuli Venezia Giulia, è stata adottata una legge quadro, la Fvg Green, per anticipare gli obiettivi del Green Deal europeo del 2050.