RESIA (UD) 8 ottobre 2024 – La transumanza di Resia ha visto ieri la presenza significativa di Renato Railz, presidente di Eurolls, una multinazionale attiva nel settore metalmeccanico, che ha deciso di investire nel territorio realizzando una filiale produttiva, creando così posti di lavoro per circa venti persone in Valle. “Ho voluto assicurare la mia presenza alla transumanza di Resia, perché ho radici contadine e so quanto questa pratica sia stata importante, anzi, oserei dire fondamentale, in un passato non molto lontano. Serve riflettere sui valori che queste tradizioni portano. Fare comunità nei momenti belli e in quelli brutti, si è perso questo stringersi delle genti quando occorreva. Sono qui con queste persone per sottolineare quanto è fondamentale ricordarsi della solidarietà e del buon senso comune“, ha dichiarato Railz, presente all’arrivo del bestiame dall’alpeggio.
L’importanza della tradizione
L’arrivo delle greggi è stato accolto nella frazione di Stolvizza, situata a valle del Monte Canin, da Giuliano Fiorini, ex vice sindaco del Comune montano e attuale promotore di numerose iniziative nel paese, accompagnato da molti abitanti del luogo. L’Unesco ha riconosciuto la transumanza come uno dei Patrimoni Culturali Immateriali dell’Umanità. I pastori e gli allevatori transumanti possiedono una profonda conoscenza dell’ambiente, dell’equilibrio ecologico tra uomo e natura, e dei cambiamenti climatici. La transumanza, come afferma l’Unesco, modella le relazioni tra persone, animali ed ecosistemi, e implica rituali e pratiche sociali condivisi, la cura e l’allevamento degli animali, nonché la gestione di situazioni legate a clima e natura.
Un momento di festa e convivialità
Dopo sei ore di discesa dall’alpeggio in quota, il bestiame ha trovato riposo nei prati di Stolvizza, dove si è tenuto un pranzo per festeggiare l’evento. Mario di Bernardo, allevatore transumante, ha condiviso il suo pensiero: “E’ solo la passione e le mie forti radici contadine che mi permettono di continuare questa attività, svolta come un tempo. Non ci sono altri motivi. Penso che sia però già abbastanza, il potere rivivere quei momenti, certe sensazioni. Chi ha vissuto l’epoca contadina del Novecento sa cosa intendo dire. Il bestiame ora sarà condotto in una stalla a valle, sempre a Resia.”
“Siamo qui a festeggiare questo momento”, ha aggiunto Fiorini, “lo facciamo come un tempo, con molta semplicità. Invitiamo chi vorrà partecipare alla transumanza estiva, per rivivere un poco le tradizioni di un tempo.” Anche il sindaco del paese montano, Anna Micelli, ha portato i suoi saluti, sottolineando l’importanza di queste pratiche nel mantenere vive le tradizioni locali.