TAIBON AGORDINO (BL) – Questa mattina, 4 settembre 2024, un drammatico incidente ha scosso la comunità di Taibon Agordino. Dopo le 10, è scattata l’allerta per un basejumper che non è riuscito ad atterrare dopo essersi lanciato dalla Quarta Pala di San Lucano. I tre compagni, che avevano effettuato il salto insieme a lui, sono stati i primi a lanciare l’allerta dopo aver constatato la sua mancanza al punto di atterraggio prestabilito.
Le prime operazioni di soccorso
Inizialmente, è stata effettuata una perlustrazione senza esito da parte dei soccorritori. Successivamente, l’equipaggio dell’elicottero del Suem di Pieve di Cadore ha preso visione dei filmati registrati con la GoPro dei compagni, riuscendo a identificare il punto d’impatto del basejumper, situato circa 200 metri più in basso rispetto al punto di lancio.
Intervento del Soccorso Alpino
L’elicottero ha quindi imbarcato quattro tecnici del Soccorso Alpino di Agordo e li ha sbarcati nelle vicinanze del luogo dell’impatto, su una grande balza alberata. I soccorritori, calatisi in più punti, hanno perlustrato l’area, trovando alcuni oggetti appartenenti al basejumper.
Nel frattempo, è emersa un’altra emergenza: un 72enne di Povergliano (TV), colto da malore mentre camminava con la moglie e altre due persone sulla Forcella del Col di Luna a Gosaldo. L’eliambulanza ha preso in carico l’uomo, trasportandolo all’ospedale di Belluno per ulteriori accertamenti.
Supporto e conclusione delle operazioni di recupero
Dopo aver fatto una sosta per rifornirsi di carburante, l’elicottero ha preso a bordo un tecnico di droni del Soccorso Alpino di Auronzo per supportare le operazioni di ricerca e si è diretto nuovamente verso la Valle di San Lucano. Verso le 15.20, durante una ricognizione nei pressi della parete, l’equipaggio ha finalmente individuato il corpo senza vita del basejumper tra le piante, circa 80 metri sotto il punto di impatto, sopra salti di roccia.
Il tecnico di elisoccorso si è calato con il verricello e ha iniziato le operazioni di recupero della salma. Per facilitare il lavoro, sono stati elitrasportati sul posto due soccorritori del Soccorso Alpino di Agordo. La barella è stata infine lasciata in Valle di San Lucano, dove erano presenti i Carabinieri, che hanno gestito la situazione e coordinato le attività finali.
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