ROVIGO, 18 giugno – La magia di “Tra Ville e Giardini” torna a incantare con la sua 25ª edizione, portando un caleidoscopio di emozioni dal vivo nei suggestivi scenari della Provincia di Rovigo. Dal 2 luglio al 21 agosto 2024, 17 appuntamenti imperdibili animeranno il Polesine, trasformando ville e giardini in teatri a cielo aperto.
Un viaggio attraverso cultura e spettacolo
“Una rassegna distintiva, tutta Polesana”, ha dichiarato con orgoglio Enrico Ferrarese, presidente della Provincia di Rovigo, durante la conferenza stampa a Palazzo Celio. L’evento, infatti, si distingue per la sua natura itinerante e la diversificazione delle scelte artistiche, rappresentando un esempio virtuoso di collaborazione tra amministrazioni locali e soggetti privati.
Enrico Ferrarese ha sottolineato come “la rassegna sia diventata un simbolo identitario del Polesine, capace di attirare pubblico da tutto il Paese”, grazie anche al supporto della Regione Veneto e della Fondazione Cariparo. Durante la conferenza, Ferrarese ha evidenziato gli elementi distintivi della rassegna, dalla natura itinerante, perfetta per far scoprire il territorio, alla collaborazione tra le amministrazioni locali e la diversificazione delle scelte artistiche, che costituiscono la cifra distintiva di questo progetto, rendendolo un esempio per altri festival. Questi aspetti non possono che rendere orgoglioso il presidente della Provincia di Rovigo e l’amministrazione che ha l’onore di guidare.
La rassegna è nata da un’idea del coreografo Claudio Ronda, sostenuta e cofinanziata dalla Provincia di Rovigo nell’ambito di RetEventi, coinvolgendo l’importante intervento della Regione Veneto e della Fondazione Cariparo, partner fin dagli esordi, e il braccio operativo di Ente Rovigo Festival. Questa rassegna culturale è divenuta un simbolo identitario del miglior Polesine, capace di attirare pubblico di provenienza nazionale, di mettere in rete una grande quantità di enti pubblici e soggetti privati, di offrire eventi culturali di spessore a prezzi popolari e, infine, di distinguersi nel folto panorama degli eventi estivi veneti e italiani, per un cartellone inclusivo ed accessibile a tutti, rispettoso dei luoghi trasformati in palcoscenico e distintivo per le proposte culturali offerte.
Ferrarese, mentre scorrevano su schermo le immagini degli artisti ospitati in 25 anni (oltre 200, come ha precisato il direttore artistico Claudio Ronda), ha ringraziato pubblicamente nominadoli per nome tutti i rappresentanti degli enti comunali, presenti in massa, fra cui diversi sindaci neoeletti, che sono gli organizzatori sul territorio dell’intero progetto: Adria, Ariano nel Polesine, Badia Polesine, Canaro, Canda, Castelmassa, Ceneselli, Corbola, Ficarolo, Fiesso Umbertiano, Frassinelle Polesine, Fratta Polesine, Lendinara, Polesella, Porto Tolle, Rovigo, San Bellino. Ha poi ringraziato gli uffici cultura dell’amministrazione provinciale (per tutti Antonia Fruggeri), e la presenza convinta e imprescindibile della Regione Veneto e della Fondazione Cariparo.
La Regione del Veneto ha mandato una scorpacciata di auguri e saluti istituzionali attraverso la presenza fisica della consigliera alla Cultura Laura Cestari: da parte del governatore Luca Zaia, del presidente del Consiglio Roberto Ciambetti e, non ultimo, dell’assessore alla Cultura, Cristiano Corazzari, il quale ha voluto far pervenire questo messaggio.
“Culla della cultura e del teatro da secoli”, ha scritto Corazzari, “la Provincia di Rovigo si pregia da 25 anni di una delle rassegne più interessanti del panorama culturale del nostro tempo che si esplica coinvolgendo tutte le arti dello spettacolo, grazie anche al sostegno della Regione del Veneto e della Provincia di Rovigo, nell’ambito dell’iniziativa RetEventi. La Regione del Veneto, attraverso l’utilizzo dello strumento della concertazione, intende consolidare il sistema veneto della cultura immateriale e dei beni culturali, al fine di mettere a sistema un’organica valorizzazione e promozione delle attività culturali. Questo progetto rientra perfettamente nella logica di RetEventi e si configura come un progetto territoriale condiviso che, con il coinvolgimento delle istituzioni locali, propone eventi culturali e di spettacolo tra ville e giardini che fanno da palcoscenico. Il pubblico si immerge così nelle emozioni dello spettacolo dal vivo in Polesine, consolidando il legame profondo che la popolazione ha con il suo territorio, tanto da farlo ergere a spettacolo a cielo aperto.”
Il ruolo di Laura Cestari e Fausto Merchiori
La consigliera regionale della commissione Cultura, Laura Cestari, ha aggiunto: “Con questa manifestazione il Polesine investe su se stesso attraverso la cultura. Un settore a volte bistrattato, ma è proprio la cultura ciò che caratterizza un territorio e che fa travalicare i suoi confini. Tra ville e giardini ce l’ha solo il Polesine, perché è il Polesine”.
Per Fausto Merchiori, consigliere della Fondazione Cariparo e portatore dei saluti della presidenza Muraro, “l’intesa con la Provincia sugli obiettivi è tale, che in Fondazione neanche si discute l’approvazione del contributo a Tra ville e giardini. È una proposta elevata che rientra in un progetto più ampio, condiviso anche con la Regione Veneto, che è promuovere le comunità del territorio. Lo spettacolo è gradevole e finisce, ma se il progetto lascia, come lascia, la realizzazione di una sinergia tra soggetti in una visione comune di promozione del territorio, allora la finalità della Fondazione collima con quella dell’istituzione. È un territorio che partecipa e promuove sé stesso, attraverso le sue istituzioni”.
Il contributo di Lucia Ghiotti e Claudio Ronda
Lucia Ghiotti, consigliera provinciale alla Cultura, proclamata sul campo “madrina” di Tra Ville e Giardini per il suo interfacciarsi tra i Comuni e la direzione artistica, ha aggiunto alcune note tecniche. “Soltanto i Comuni – ha detto – hanno il polso della situazione nel loro territorio, conoscono le date proficue ed il tipo di spettacolo gradito ai concittadini. Sono i diretti protagonisti. Per questo col direttore Claudio Ronda discutiamo e gli chiedo sempre di accontentare i Comuni. In questa edizione siamo passati da 15 a 17 appuntamenti senza lasciar fuori nessun richiesta di partecipazione da parte di nessun Comune. E questo ci rende felici. Abbiamo il ritorno di Fiesso Umbertiano ed il nuovo ingresso di Canaro con la location del Muvig. Due parole sull’immagine dei manifesti di quest’anno – ha concluso la consigliera – Una strada bianca su un argine tipico della campagna, della mia campagna polesana: io qui mi sento a casa. Questa rassegna è proprio nostra, è un nostro patrimonio, di noi polesani”.
Infine, al direttore artistico e memoria storica Claudio Ronda, che ha esposto orgogliosamente una squadernata di libretti di sala delle passate edizioni, immancabilmente carica di ricordi, è spettato il compito di illustrare il cartellone artistico di questa stagione celebrativa dei 25 anni. Non senza ricordare gli esordi. “Tra Ville e Giardini è nata in maniera estemporanea, come progetto territoriale, fuori dal capoluogo Rovigo, che infatti non era presente”, ha raccontato Ronda. “Erano cinque appuntamenti di cui quattro erano spettacoli di danza della mia compagnia Fabula Saltica. L’anno dopo sono diventati dieci, e poi sempre di più. Ogni Comune partecipava in maniera paritaria per formare il cartellone. Pian piano il pubblico si è affezionato ed ha iniziato a migrare, da un capo all’altro del Polesine, inseguendo le date. Insieme abbiamo veramente esplorato luoghi sconosciuti del Polesine. Un esempio per tutti: abbiamo allestito uno spettacolo a Scanno Cavallari (spiaggia selvaggia nel delta del Po, in territorio di Porto Viro), col pubblico che ci ha dovuto raggiungere in traghetto…”. “Veramente – ha concluso Ronda – una tale ampia collaborazione a tutti i livelli, che è servita alla realizzazione di Tra Ville e Giardini in questi 25 anni, non sarebbe possibile se ciascuno non ci mettesse un pezzetto del suo cuore”.
Il cartellone artistico di Tra Ville e Giardini 25 anni
La riflessione sul proprio tempo – spiega il direttore artistico Claudio
Ronda – con proposte che ad ogni edizione cercano di dialogare fra generazioni diverse mettendo in luce, attraverso una programmazione attenta ai cambiamenti, il rapporto fra “tradizione”, modernità e novità, ha evidenziato le caratteristiche costanti e la vocazione della rassegna dove il popolare e il colto si mescolano attraverso le storie e i racconti dei numerosi artisti che in questi 25 anni di attività si sono alternati.
In questa edizione celebrativa dei 25 anni, sono ben 17 gli appuntamenti nel cartellone di “Tra Ville e Giardini 25”, per altrettante location all’aperto nei 17 Comuni partner e ospiti delle serate. Tutti gli spettacoli iniziano alle 21 e 30. Ingresso con biglietto unico di euro 10, da acquistare in prevendita su diyticket.it e alle biglietterie di Ente Rovigo Festival (tel. 0425/691288 – 329/8369238).
Lo spettacolo di apertura è il 2 luglio, ai Giardini delle due torri di Rovigo, con un concerto piano e voce del cantautore due volte targa Tenco, Michele Bravi. Quindi a Villa Morosini di Polesella, il 7 luglio, con Paolo Calabresi in uno spettacolo dedicato a Puccini, di cui il 9 novembre 2024 ricorre il centenario dalla morte. L’11 luglio rientra in calendario la piazza di palazzo Vendramin Calergi a Fiesso Umbertiano, con uno show racconto di Gaia De Laurentis su Madame Curie; il 16 luglio si torna alla residenza Le Campagnole con un concerto tra classico e folklorico dei Bartolomey Bittmann; il 19 luglio c’è la new entry Canaro con il Museo virtuale del Garofalo Muvig, dove si esibiscono i Teatri 35 con “Per grazia ricevuta”, una straordinaria ripresa della tradizione francese dei tableau vivant (quadri viventi) dedicata a Caravaggio e, per l’occasione, con uno speciale omaggio a Benvenuto Tisi da Garofalo. Il 21 luglio, al parco urbano di San Bellino “La scoria infinita”, spettacolo comico satirico di Caterina Guzzanti con Arianna Gaudio, Federico Vigorito e Filippo Gatti; si torna a Badia Polesine il 23 luglio, con Debora Villa one woman show “20 di risate”; il 25 luglio tappa al meraviglioso giardino storico di Ca’ Marchiori a Lendinara, con un omaggio a Fred Buscaglione, raccontato da Matthias Martelli, l’eccezionale trombettista jazz Fabrizio Bosso e la regia di Arturo Brachetti. Torna la musica “leggera” il 28 luglio col concerto di Francesco Baccini in trio, a Frassinelle Polesine. Ad Adria, invece, il 30 luglio, un pezzo teatrale tragicomico di Stivalaccio teatro “Strighe maledette!”, protagoniste le donne perseguitate dall’Inquisizione come streghe. Alla biforcazione del Po, a Santa Maria in Punta (territorio di Ariano nel Polesine), il primo agosto, un concerto di una musicista e cantante rivelazione, dal repertorio poliedrico, Simona Severini. Ancora musica a Ceneselli, il 6 agosto con Ginevra Di Marco in “Quello che conta”, omaggio a Tenco. A Ficarolo, l’8 agosto, il trio elettrico tour di Motta, cantautore, compositore, polistrumentista. Per Castelmassa, l’11 agosto, una delle più intelligenti e autoironiche attrici contemporanee, Annagaia Marchioro in “Fame mia”, show comico su una società perennemente a dieta. Poi si scende, nel cuore del Parco del Delta, in una location nuova per Tra ville e giardini, Porto Barricata, località di mare dall’ambiente intatto di Porto Tolle: qui il 13 agosto suonerà la musica multietnica “Magma live” della BabelNova Orchestra, erede dell’Orchestra di piazza Vittorio. Il 18 agosto a Corbola con il concerto dei roboanti Extraliscio di Mirco Mariani. Gran finale a Fratta Polesine, il 21 agosto col concerto di Dolcenera voce e piano, sui pezzi del suo repertorio storico.
Conclusioni e ringraziamenti
La rassegna “Tra Ville e Giardini” non è solo spettacolo, ma una celebrazione del territorio polesano. “Un territorio che partecipa e promuove sé stesso attraverso le sue istituzioni”, ha affermato Fausto Merchiori della Fondazione Cariparo. Lucia Ghiotti, consigliera provinciale alla Cultura, ha sottolineato come “questa rassegna è proprio nostra, è un nostro patrimonio, di noi polesani”.
L’unione di tante persone e istituzioni ha reso possibile questa straordinaria manifestazione che, anno dopo anno, continua a crescere e a emozionare.
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