"Tourism Matching 2024", l'evento che respinge i confini tra Italia e Slovenia
Unione e Sostenibilità al Centro della Scena Turistica TransfrontalieraTrieste, 9 aprile - L'importante evento "Tourism Matching 2024", tenutosi ieri al Savoia Excelsior Palace di Trieste, ha segnato...
Unione e Sostenibilità al Centro della Scena Turistica Transfrontaliera
Trieste, 9 aprile - L'importante evento "Tourism Matching 2024", tenutosi ieri al Savoia Excelsior Palace di Trieste, ha segnato un punto di svolta per gli operatori turistici del territorio transfrontaliero tra Italia e Slovenia. Organizzato dal GAL Carso - LAS Kras, in collaborazione con ORA Krasa in Brkinov e Promoturismo FVG, l'evento ha avuto come protagonista la sostenibilità, invitando a una cooperazione più stretta tra gli operatori dell'accoglienza e dell'enogastronomia.
Un Ponte tra Due Culture
"Tourism Matching" ha proposto un dialogo aperto su "cose slow da fare, bere e mangiare", esplorando le opportunità per creare sinergie tra il Carso e Trieste, e più in generale, tra i territori italiani e sloveni limitrofi. Un centinaio di partecipanti, tra cui molti operatori del settore turistico, hanno avuto la possibilità di confrontarsi con diciotto "creator di esperienze", provenienti da entrambe le parti del confine, su come valorizzare al meglio le peculiarità del Carso.
Un Carso Senza Confini
Il presidente di Gal Carso- Las Kras, David Pizziga, ha sottolineato l'importanza di distinguere il Carso come destinazione turistica unica e di favorire un'offerta trasversale che permetta ai turisti di vivere esperienze variegate, da una parte all'altra del confine. "Siamo Carso- triestini", ha dichiarato, evidenziando l'unicità culturale e sociale di questa area.
Interventi Istituzionali e Focus sulla Sostenibilità
Pierpaolo Roberti, assessore regionale, ha evidenziato il momento positivo che sta vivendo Trieste nel contesto turistico internazionale, mentre il sindaco di Duino-Aurisina, Igor Gabrovec, ha richiamato l'attenzione sulle potenzialità turistiche ancora inesplorate del Carso. Francesca Baldereschi, responsabile di Slow Food Travel per Sloow Food Italia, ha sottolineato l'importanza di un turismo che valorizzi le produzioni locali e la comunità, ponendo l'accento sulla formazione e sullo storytelling efficace come chiavi per uno sviluppo turistico sostenibile e consapevole.
Un Questionario Rivelatore
L'evento ha anche visto la partecipazione attiva dei presenti in un questionario live, gestito da Stefania Boccabianca di Prandicom, che ha messo in luce una percezione comune del Carso come territorio unico ma anche alcune criticità, come la scarsa collaborazione tra aziende e istituzioni e la mancanza di una rete coordinata tra gli operatori turistici.
L'incontro ha offerto spunti preziosi per lo sviluppo di un turismo che sappia essere contemporaneamente rispettoso dell'ambiente e capace di valorizzare le ricchezze culturali e naturali del territorio. Il dialogo tra i diversi stakeholder presenti ha evidenziato la volontà comune di superare le barriere geografiche e burocratiche a favore di un approccio più integrato e sostenibile al turismo. Un segnale forte verso la costruzione di un futuro in cui il Carso e Trieste possano essere vissuti e apprezzati come un'unica grande destinazione turistica.