SAN DANIELE DEL FRIULI (UDINE) – Grande afflusso di pubblico per l’iniziativa “Tiliment, anime dal Friûl”, che si è svolta quest’oggi, 22 marzo, in occasione della Giornata mondiale dell’acqua, a San Daniele del Friuli.
L’evento, organizzato dal Patto per l’Autonomia, ha visto una vasta partecipazione del mondo culturale friulano, unendo musicisti, scrittori, poeti e artisti per sostenere la protezione del Tagliamento, uno dei fiumi più importanti delle Alpi.
Un incontro tra cultura e natura
La Loggia della Biblioteca Guarneriana di San Daniele del Friuli è stata il cuore pulsante di un incontro che ha messo in luce l’importanza di preservare il fiume Tagliamento. Questo fiume, con la sua integrità ecosistemica, è considerato uno degli ultimi grandi fiumi naturali d’Europa. È stato riconosciuto non solo per il suo valore naturalistico, ma anche per il suo legame profondo con l’identità culturale e storica della regione.
L’incontro ha visto un’ampia partecipazione di personalità di spicco, tra cui Tullio Avoledo, scrittore di fama internazionale, e artisti come Guido Carrara e Nicole Coceancig, impegnati a promuovere la causa della salvaguardia del fiume. La loro partecipazione ha dato voce a un’idea condivisa: la tutela del Tagliamento non è solo una questione locale, ma un patrimonio da difendere per tutti.
Il messaggio di Massimo Moretuzzo
Massimo Moretuzzo, segretario del Patto per l’Autonomia, ha ribadito con fermezza che il Tagliamento rappresenta un “unicum” in Europa. «Il fiume è uno degli ultimi esempi di fiume naturale, e la sua salvaguardia è fondamentale per mantenere l’equilibrio ecologico della zona», ha affermato Moretuzzo. Ha poi sottolineato che le proposte di grandi opere infrastrutturali che rischiano di compromettere l’ecosistema del fiume non sono la soluzione giusta, auspicando che le soluzioni per la sicurezza idraulica rispettino la naturalità del fiume, come suggerito dalla comunità scientifica.
Durante il suo intervento, Moretuzzo ha anche accennato alla mozione che sarà discussa in Consiglio regionale per realizzare uno studio tecnico-scientifico sulla gestione del rischio idraulico del Tagliamento. Lo studio coinvolgerà ricercatori e ricercatrici italiani e internazionali, con l’obiettivo di proteggere il fiume e le sue comunità, senza compromettere il suo ecosistema.
Prossimo incontro il 6 giugno 2025
Un altro momento significativo dell’incontro è stato l’annuncio di una proposta innovativa: attribuire al Tagliamento una personalità giuridica. Demetrio Spanti, rappresentante della Rete Comunità di vita della Terra, ha sottolineato come questa iniziativa stia guadagnando attenzione a livello internazionale. L’obiettivo è quello di riconoscere il fiume non come una risorsa da sfruttare, ma come un’entità da proteggere, essenziale per la vita delle comunità che vivono lungo il suo corso.
Spanti ha anticipato un prossimo evento in programma per il 6 giugno, dove cittadinanza, associazioni e amministratori locali si riuniranno per discutere questa proposta e il futuro del Tagliamento. Questo incontro sarà un passo importante verso un’azione condivisa che metta in primo piano la partecipazione civica e il valore della giustizia ambientale.