TREVISO – Un atto di sabotaggio ha rischiato di compromettere la sicurezza del Giro d’Italia oggi, 23 maggio, durante la diciottesima tappa della competizione. Momenti di tensione si sono vissuti in viale della Repubblica, dove ignoti hanno disseminato chiodi filettati in corrispondenza di due punti strategici: vicino all’incrocio con strada San Pelajo e presso il negozio Pittarosso, proprio sulle strisce pedonali.
Scoperta e reazione immediata
Gli spettatori, già posizionati lungo il percorso per incitare i ciclisti, hanno notato i pericolosi oggetti poco prima delle 15:30, quando la testa della corsa si trovava ancora nel centro di Villorba, a pochi minuti di distanza. La presenza dei chiodi ha scatenato una rapida mobilitazione di forze dell’ordine, volontari della protezione civile e cittadini, che hanno prontamente segnalato il pericolo a una pattuglia della polizia locale.
Operazioni di rimozione
Le operazioni di rimozione dei chiodi sono state effettuate in tempo record, garantendo che la strada fosse libera e sicura per il passaggio dei corridori. Come misura di precauzione, i ciclisti sono stati dirottati sul lato destro della carreggiata per evitare l’area interessata.
Ricerca del responsabile
Attualmente, le autorità sono impegnate nella ricerca del responsabile di questo tentativo di sabotaggio. La zona, essendo ben sorvegliata da sistemi di videosorveglianza, potrebbe offrire agli investigatori prove cruciali per identificare il colpevole. Nonostante l’assenza di rivendicazioni, l’ipotesi prevalente è che dietro l’atto ci sia un mitomane.
Il tentativo di sabotaggio ha sollevato nuove preoccupazioni sulla sicurezza degli eventi sportivi di grande rilievo e sull’importanza di una vigilanza costante per proteggere sia gli atleti che i tifosi.
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