PADOVA – La tredicesima edizione di Musikè, la rassegna di musica, teatro e danza promossa dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, si è conclusa con un trionfo di pubblico e di critica. L’evento, che ha avuto luogo dal 16 aprile al 17 dicembre 2024, ha visto la partecipazione di artisti di fama internazionale e ha proposto ben quattordici spettacoli, molti dei quali in prima regionale o nazionale. Gli applausi scroscianti tributati al concerto natalizio degli Swingle Singers al Teatro Verdi di Padova hanno segnato la chiusura della rassegna, ma i successi non si sono limitati a questo evento.
Il Presidente della Fondazione Cariparo, Gilberto Muraro, ha espresso grande soddisfazione per i risultati ottenuti, sottolineando come Musikè continui a crescere ogni anno, sia in termini di qualità che di partecipazione del pubblico. La rassegna, che si è contraddistinta per la capacità di ospitare grandi artisti e per la presentazione di eventi esclusivi, ha visto i biglietti esaurirsi in tempi record, confermando l’affetto del pubblico e l’importanza dell’iniziativa per la cultura del territorio. Musikè ha raggiunto uno dei suoi obiettivi principali: promuovere e diffondere la cultura nelle province di Padova e Rovigo, portando eventi di rilievo e spettacoli di alta qualità.
Nel corso dell’anno, Musikè ha ospitato artisti di prim’ordine, come il pianista Enrico Pieranunzi, che ha celebrato i cento anni di Rhapsody in Blue di George Gershwin e i cinquant’anni dalla morte di Duke Ellington. Antonella Questa, Luca Scarlini e Ottavia Piccolo hanno presentato uno spettacolo teatrale che ha ripercorso il delitto Matteotti, una delle pagine più drammatiche della storia del Novecento, mentre Danilo Rea ha proposto una rilettura jazzistica della passione di Matteotti.
Il concerto autobiografico di Simona Molinari, che ha reso omaggio alla Mercedes Sosa, e la rielaborazione delle canzoni di Bertolt Brecht e Kurt Weill da parte di Petra Magoni e Andrea Dindo, hanno arricchito ulteriormente il programma, offrendo al pubblico esperienze musicali di altissimo livello. Alessandro Quarta, con il suo violino, ha evocato i cinque elementi della fisica aristotelica, e la danza, con compagnie come quella di Hervé Koubi e ŻfinMalta, ha saputo esprimere il potere salvifico del movimento e la riflessione sull’utopia.
Il teatro ha continuato a rivestire un ruolo fondamentale con spettacoli come quello di Cinzia Spanò, che ha portato sul palco la storia dell’“altra Resistenza” di Palma Bucarelli, e con Giuseppe Cederna, che ha esplorato la centralità del corpo umano. L’ironia di Luca Bizzarri ha invitato il pubblico a confrontarsi con le proprie paure e incertezze, mentre il circo e la clownerie hanno preso vita nel divertente spettacolo Oh Oh, presentato in prima italiana dalla Compagnia Baccalà.
Il Presidente della Fondazione Cariparo ha annunciato che la prossima edizione di Musikè, che prenderà il via a marzo 2025, porterà con sé diverse novità, mantenendo però la stessa attenzione per la qualità e la varietà dell’offerta culturale. L’appuntamento con il nuovo programma è già atteso con entusiasmo da tutti gli appassionati.
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