“A seguito dell’emergenza pandemia da Covid-19, che sta determinando un aumento dei ricoveri negli ospedali della regione, è necessario procedere con la sospensione dell’attività chirurgica programmata per le prossime due settimane”.
Lo ha comunicato ieri 17 marzo 2021 il vicegovernatore del Friuli Venezia Giulia con delega alla Salute, Riccardo Riccardi, precisando che “verranno comunque garantite le emergenze e le urgenze in tutti gli ospedali”.
Riccardi ha inoltre spiegato che “i due Irccs regionali, ovvero il Burlo Garofolo di Trieste e il Cro di Aviano, garantiranno la propria collaborazione alle altre strutture del servizio sanitario regionale affinché gli interventi non urgenti ma comunque non differibili trovino risposta e vengano eseguiti”.
Covid: Santoro, “stop alle cure rivela sistema al collasso“
“Oltre a una pandemia fuori controllo e a tutte le preoccupazioni che porta con sé, ora l’emergenza Covid impedisce anche le cure programmate da tempo e in alcuni casi anche scadute. L’improvvisazione regna sovrana e nonostante le avvisaglie, il sistema sanitario, quello udinese in primis, è stato lasciato alla deriva. E tutto pare che accada senza chiedersene il motivo”.
Lo afferma, in una nota, la consigliera regionale del Pd, Mariagrazia Santoro, componente della commissione Salute, commentando la sospensione dell’attività chirurgica programmata per le prossime due settimane.
“Lo stop annunciato oggi dall’assessore Riccardi, per le prossime due settimane, suscita diversi dubbi anche sulle tempistiche – continua Santoro – . A fine estate del 2020 la mobilitazione dell’Associazione di tutela dei diritti del malato aveva evidenziato le forti criticità provocate dalle infinite liste d’attesa che si erano create a seguito della prima ondata di coronavirus”.
Ne abbiamo parlato in diretta questa mattina alle ore 6:30 durante la rassegna stampa che è possibile riascoltare cliccando qui.