VIGODARZERE, 19 ottobre 2024 – In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della povertà, celebrata il 17 ottobre, è stato presentato il progetto della Stazione di Posta alle amministrazioni del Comitato dei Sindaci del Distretto 4 Alta Padovana. Questa iniziativa, finanziata con fondi Pnrr, avrà sede nel Comune di Vigodarzere e sarà a disposizione dei 28 Comuni dell’Ambito Territoriale Sociale Ven_15.
Obiettivo della Stazione di Posta
La Stazione di Posta offrirà un servizio di presidio sociale destinato a persone in situazione di povertà estrema, ma non fungerà da centro di ricovero o di alloggio, nemmeno temporaneo. Il progetto mira a rispondere alle crescenti esigenze sociali in un momento di recessione post-Covid.
Un progetto condiviso
Durante la presentazione, il sindaco Adolfo Zordan e l’assessore alle Politiche sociali Katia Bano hanno evidenziato la collaborazione tra i Comuni nel partecipare ai bandi Pnrr per offrire nuovi servizi ai cittadini. Moreno Giacomazzi, ex presidente del Comitato, e il neo presidente Eric Pasqualon hanno sottolineato l’importanza di unire le forze per affrontare la crescente povertà nel territorio.
Il vicesindaco Roberto Zanovello ha definito il progetto un’esperienza innovativa e ha espresso soddisfazione per il raggiungimento degli obiettivi, mentre la dottoressa Anna Maria Giacomelli, dirigente amministrativo della Federazione dei Comuni del Camposampierese, ha spiegato il lungo percorso che ha portato alla realizzazione della Stazione di Posta, avviato il 3 dicembre 2021.
Dettagli finanziari e gestione
Il progetto è stato finanziato con 1.090.000€, di cui 900.000€ destinati alla ristrutturazione di una porzione dell’edificio storico nell’ex deposito aeronautico di via Roma 64 a Vigodarzere, mentre circa 200.000€ saranno impiegati per l’attivazione dei servizi. La gestione della Stazione di Posta è stata affidata al Gruppo Polis, attivo nel territorio con diverse iniziative a favore di persone in situazione di disagio.
Servizi offerti
La Stazione di Posta offrirà vari servizi a persone in estrema povertà, tra cui:
- Segretariato sociale: ascolto dei bisogni, gestione pratiche, consulenza amministrativa e legale.
- Formazione: laboratori e momenti formativi.
- Accompagnamento all’abitare: supporto nelle bollette e assistenza per la residenza.
- Accompagnamento al lavoro: orientamento, tirocini e corsi di lingua italiana.
- Tutoraggio e mediazione linguistica: servizi di fermo posta e domiciliazione postale.
Prime segnalazioni e sede provvisoria
Da luglio a ottobre, sono pervenute 35 segnalazioni di persone in difficoltà economica nel territorio, di cui 16 sono state prese in carico. Chi non rientra nel progetto a causa di problemi abitativi sarà indirizzato verso i servizi sociali e le associazioni per trovare un alloggio.
In attesa della conclusione dei lavori di ristrutturazione della palazzina (prevista per marzo 2025), il servizio è attualmente ospitato in una sede temporanea all’interno della barchessa di Villa Zusto, in via Ca’ Pisani 74, con orari di apertura il martedì e giovedì dalle 9 alle 13, e il lunedì e mercoledì presso il Gruppo Polis in via Manin 14, con gli stessi orari.
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