L’ingresso di Spilimbergo nella prestigiosa rete dei “Borghi più belli d’Italia” rappresenta un traguardo significativo per la comunità e per l’intera regione Friuli Venezia Giulia. Questo riconoscimento non solo valorizza le bellezze storiche e culturali del borgo, ma apre anche a nuove opportunità per il turismo esperienziale e sostenibile, contribuendo a rafforzare il legame tra le diverse realtà locali nella promozione e valorizzazione del territorio.
Il consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Markus Maurmair, ha sottolineato l’importanza di questo ingresso, evidenziando come i turisti siano sempre più attratti dalla possibilità di scoprire borghi che offrono esperienze autentiche, immerse in atmosfere suggestive. Passeggiare tra le piazzette e le vie di Spilimbergo permette di respirare un’atmosfera che racconta un passato ricco di storia, ma anche un futuro da protagonista nel panorama turistico della regione.
“Spilimbergo è bellissima”, afferma Maurmair, “e le attività culturali che la contraddistinguono sono un valore aggiunto. Questo riconoscimento è un prezioso tassello nel mosaico della rete regionale dei Borghi più belli d’Italia, portando valore e in reciprocità lo ricevendo, contribuendo così a rafforzare l’immagine di una regione vincente.” La bellezza di Spilimbergo, unita alla sua tradizione culturale, diventa quindi un importante motore di sviluppo per l’intero Friuli Venezia Giulia, promuovendo l’integrazione con gli altri borghi regionali.
Un’importante fase di valorizzazione culturale
Il sindaco di Spilimbergo, Enrico Sarcinelli, ha espresso grande soddisfazione per questo traguardo, sottolineando come l’ingresso nella rete dei Borghi più belli d’Italia rappresenti un risultato importante per la politica di valorizzazione dell’arte e della storia locale. Sarcinelli ha definito questa giornata sia come un punto di arrivo, sia come l’inizio di una nuova fase di promozione integrata: “Con questo nuovo passo, la nostra città può collaborare con gli altri borghi regionali, costruendo itinerari di visita e eventi coordinati che potranno mostrare al meglio le potenzialità storiche e turistiche di Spilimbergo e di tutti i borghi del Friuli Venezia Giulia.”
La Scuola di Mosaico come simbolo di eccellenza
Uno degli aspetti distintivi di Spilimbergo è la sua Scuola di Mosaico, una vera e propria eccellenza a livello mondiale. Fiorello Primi, presidente dell’Associazione nazionale dei Borghi più belli d’Italia, ha rimarcato l’importanza della Scuola di Mosaico per la città, definendola un patrimonio di arte e tradizioni che arricchisce l’intera rete dei borghi. La presenza di questa scuola conferisce a Spilimbergo una posizione di rilievo non solo in ambito regionale, ma anche su scala nazionale e internazionale.
“Spilimbergo è un borgo di grande valore culturale e artistico, e l’ingresso nella rete dei Borghi più belli d’Italia ne testimonia l’importanza non solo per il Friuli Venezia Giulia, ma per l’intero paese”, ha dichiarato Primi. Il mosaico, che ha una tradizione che affonda le radici nel passato, continua a essere una delle principali attrattive turistiche, offrendo un’esperienza unica di apprendimento e di scoperta dell’arte antica.
Il turismo post-pandemia: la ricerca di esperienze autentiche
Il panorama turistico, soprattutto dopo la pandemia, ha subito cambiamenti significativi, con i turisti sempre più orientati alla ricerca di esperienze autentiche, a contatto con la natura e le tradizioni locali. Sergio Emidio Bini, assessore regionale al Turismo, ha evidenziato come il Friuli Venezia Giulia si posizioni come una destinazione ideale per chi cerca un turismo lontano dalle folle, caratterizzato da un’offerta ricca di cultura, arte e sapori unici.
“I piccoli borghi,” sottolinea l’assessore Bini, “sono perfetti per rappresentare questa ricchezza che i turisti oggi ricercano. La nostra regione è una meta ideale per chi vuole vivere esperienze genuine, immerse nella bellezza dei centri storici e nella tradizione. L’ingresso di Spilimbergo nella rete dei Borghi più belli d’Italia è un passo fondamentale in questa direzione.”
Bini ha aggiunto che la valorizzazione dei borghi è prima di tutto un progetto sociale, che mira a rivitalizzare i centri storici e a favorire un turismo sostenibile, in grado di contribuire allo sviluppo economico senza compromettere la qualità della vita delle comunità locali. In quest’ottica, l’ingresso di Spilimbergo nella rete non solo rappresenta un riconoscimento per la città, ma anche una nuova opportunità per costruire itinerari turistici condivisi e promuovere eventi culturali che attraggano visitatori da tutto il mondo.
Un’opportunità per la comunità e per il territorio
L’ingresso di Spilimbergo nella rete dei Borghi più belli d’Italia non è solo un’opportunità per il turismo, ma anche per la comunità locale. La valorizzazione delle tradizioni e della cultura del borgo favorisce il coinvolgimento dei residenti e delle attività economiche locali, che potranno trarre vantaggio da un flusso turistico crescente e più consapevole. Sarà fondamentale, come sottolineato dal sindaco Sarcinelli, la promozione integrata con gli altri borghi regionali, creando sinergie che possano rafforzare l’immagine dell’intero Friuli Venezia Giulia come meta turistica di alta qualità.
Spilimbergo entra a pieno titolo nel circuito dei Borghi più belli d’Italia, e con esso anche il Friuli Venezia Giulia si arricchisce di un nuovo e prezioso alleato per il turismo esperienziale. Grazie alla sua storia, alla sua arte e alle sue tradizioni, Spilimbergo rappresenta un’opportunità unica per scoprire il cuore autentico della regione. La strada intrapresa, fatta di valorizzazione del patrimonio culturale e creazione di itinerari integrati, è quella giusta per portare sempre più visitatori a scoprire la bellezza nascosta dei borghi del Friuli Venezia Giulia. Con il mosaico come simbolo e le tradizioni come filo conduttore, il futuro turistico di Spilimbergo e della regione è destinato a essere ancora più luminoso.