Uno speleologo è rimasto ferito nella grotta Buca Mongana a 2000 metri di quota e a meno venti di profondità poco lontano da Forcella Lodina, nel gruppo del Duranno Cima dei Preti.
Per questione di vicinanza territoriale, da Feltre (BL) a Cimolais (PN) è stato subito trasportato dall’elicottero della Protezione Civile del Friuli Venezia Giulia un infermiere del Soccorso speleologico Veneto, mentre altri tre tecnici speleologici veneti, che dovevano avvicinarsi con l’elicottero Aib della Regione Veneto, sono stati sbarcati a causa del maltempo a Ponte nelle Alpi e hanno proseguito in macchina.
Le squadre del Friuli Venezia Giulia si sono nel frattempo radunate al campo base a quota 700 in attesa di essere anch’esse portate sullo scenario. Il ferito è stato raggiunto nella grotta dal sanitario, ma il tempo è peggiorato notevolmente e l’elicottero della Protezione Civile non può più al momento portare altre squadre in quota per il necessario supporto tecnico. L’alternativa sarà quella di salire a piedi e ci vorranno diverse ore di cammino a meno che non si riesca a percorrere un tratto in auto lungo una pista forestale.
La grotta, ancora poco conosciuta perché è in esplorazione, presenta una strozzatura dalla quale non si sa se la barella potrà passare con il ferito e quanto sarà necessario allargarla. Dal Veneto a breve partiranno anche un tecnico disostruttore e una seconda squadra comprendente due medici.
AGGIORNAMENTO ORE 19:50
Sembra che si stia aprendo un varco affinché l’elicottero della Protezione Civile si possa alzare in volo portando in quota una parte dei materiali e alcuni tecnici del.soccorso speleologico. Altre squadre sono partite dall’Umbria e dal Veneto con alcuni speleologi disostruttori: sarà necessario allargare la strettoia con gli esplosivi per far passare la barella.