Il 01 aprile 2022, nelle province di Venezia e Bolzano, a conclusione di articolate indagini, i Carabinieri della Compagnia di Portogruaro, coadiuvati in fase operativa dal Comando Provinciale di Bolzano, davano esecuzione a 4 misure cautelari personali con la collocazione presso comunità a disposizione dell’A.G., e a 8 decreti di perquisizione domiciliare, a carico di altrettanti minori, emesse dal G.I.P. del Tribunale per i minorenni di Trieste, in accoglimento della richiesta della Procura dei Minori di Trieste, in relazione ad un’”associazione a delinquere finalizzata allo spaccio di stupefacenti” per tre minori, per “detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti” per un quarto; alcuni di loro risultano inoltre indagati per “detenzione e divulgazione di materiale pedopornografico”.
L’attività d’indagine nasceva nel novembre 2021 su iniziativa della Stazione Carabinieri di Caorle, sotto la direzione della Procura della Repubblica presso il Tribunale dei Minorenni di Trieste, successivamente alla denuncia in stato di libertà di uno dei minori colpiti da misura cautelare per detenzione di sostanze stupefacenti. Gli accertamenti esperiti hanno permesso di ricostruire la cerchia dei contatti e, a seguito dell’escussione di numerosi minori, tutti in età compresa tra i 13 ed i 17 anni, venivano raccolti gravi e convergenti elementi indiziari relativi ad una florida associazione per delinquere finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti, in particolare hashish e marijuana, avviata durante l’estate 2021 nella città turistica di Caorle, con ordinativi che venivano effettuati tramite i social.