CORTINA D’AMPEZZO (BL) – Un intervento di soccorso si è svolto questa mattina 3 novembre 2024 poco prima delle 11, quando un escursionista, privo di imbrago e attrezzato solo con scarpe da ginnastica e ramponcini, si è trovato in difficoltà sulla Ferrata Lipella. Mentre stava percorrendo il tratto verticale che conduce allo spallone, ha incontrato una lingua di ghiaccio che ha reso impossibile il suo proseguimento. Nonostante i suoi sforzi, l’uomo ha dovuto contattare il 118 per richiedere aiuto.
L’intervento del Suem di Pieve di Cadore
L’elicottero del Suem di Pieve di Cadore è decollato immediatamente per raggiungere la zona della Ferrata di Rozes. Grazie a un verricello di 30 metri, il tecnico di elisoccorso è stato calato in parete, poco sopra il punto in cui il trentenne di San Giovanni di Fassa (TN) si era bloccato. Il soccorritore, una volta giunto sul posto, ha rapidamente assicurato l’escursionista con una corda, poiché c’era il rischio che potesse scivolare nel vuoto.
Sicurezza e recupero dell’escursionista
Dopo averlo vincolato, il tecnico ha preparato l’escursionista per il recupero e, in breve tempo, entrambi sono stati issati a bordo dell’elicottero. Una volta portato in salvo, l’uomo è stato trasferito al Rifugio Dibona, dove ha potuto riprendersi dopo l’esperienza traumatica.
«Questo episodio mette in evidenza l’importanza di essere adeguatamente equipaggiati per affrontare i percorsi di montagna – ricorda il Soccorso Alpino -, specialmente durante la stagione invernale, quando le condizioni possono variare rapidamente. L’uso dell’imbrago e dell’attrezzatura corretta è fondamentale per garantire la sicurezza durante le escursioni, riducendo il rischio di incidenti».
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