Nel 2024, il Soccorso Alpino e Speleologico Trentino ha svolto un totale di 1.381 interventi in tutta la provincia di Trento, soccorrendo 1.507 persone. Questo segna una significativa inversione di tendenza rispetto agli anni precedenti, con una diminuzione di 168 interventi rispetto al 2023. Un dato che rompe la crescita costante degli incidenti in montagna, indicando un possibile miglioramento nelle misure di prevenzione e una maggiore efficacia nei soccorsi. Tuttavia, il 2024 ha visto anche interventi di particolare difficoltà, come il salvataggio di un base jumper sul Monte Brento e la gestione di una valanga in Val Gelada, in condizioni meteo estremamente difficili.
Operazioni sempre più specializzate
Il Soccorso Alpino e Speleologico Trentino ha continuato a consolidare la propria struttura, con un focus crescente sulla formazione e specializzazione dei propri membri. Tra le nuove figure professionali introdotte, quelle del Tecnico di Centrale Operativo e del Tecnico di Ricerca sono diventate pilastri cruciali per garantire l’efficacia nelle operazioni di soccorso. Nel corso dell’anno, sono stati completati diversi corsi formativi, tra cui quelli per capistazione, vicecapistazione, Tecnici di Ricerca e Tecnici di Centrale Operativa, con un totale di 815 appuntamenti formativi per il mantenimento delle competenze. L’operazione di soccorso è infatti il frutto di una lunga e rigorosa preparazione, come dimostra l’ingresso di 38 nuovi aspiranti soccorritori nel corpo.
Le tipologie di incidenti e le cause principali
Le cause principali degli incidenti sono rimaste legate a cadute e scivolate, responsabili del 44,3% degli interventi, seguite da incapacità (13,2%) e malori (10,7%). Tra le attività che hanno maggiormente richiesto l’intervento del Soccorso Alpino, l’escursionismo è stato il primo responsabile con il 53,1% degli interventi. Gli incidenti legati alla mountain bike (14,1%) e all’alpinismo (5,6%) hanno seguito in ordine di frequenza. Il periodo estivo ha visto un picco di interventi, con il mese di agosto che ha raggiunto il massimo numero di operazioni, con 357 interventi.
L’operato e il supporto dei Tecnici di Elisoccorso
Nel corso dell’anno, i Tecnici di Elisoccorso sono stati protagonisti di 2.876 missioni, con 511 interventi specifici per soccorsi alpini. Il lavoro svolto dai Tecnici di Elisoccorso non si limita solo a interventi in montagna, ma si estende anche ai soccorsi in zone più difficili da raggiungere, come dimostra il loro coinvolgimento in 104 missioni anche nella base di Aiut Alpin a Pontives. Inoltre, i Tecnici di Centrale Operativa hanno gestito 1.212 eventi in collaborazione con la Centrale Unica di Emergenza 112, un numero che sottolinea l’importanza di una gestione coordinata e tempestiva degli interventi.
Un anno di crescita e consolidamento
Nel 2024, il Soccorso Alpino e Speleologico Trentino ha continuato a garantire un servizio fondamentale in Trentino, grazie all’operato di 757 soccorritori distribuiti in 33 stazioni territoriali, una stazione speleologica e numerosi tecnici specializzati. Questi soccorritori sono pronti ad intervenire 24 ore su 24, 365 giorni all’anno, a garantire la sicurezza di chi pratica attività all’aria aperta nel nostro territorio. Con un impegno costante nella formazione e una crescente competenza nelle operazioni, il Soccorso Alpino e Speleologico Trentino si conferma un pilastro per la sicurezza montana della regione.