Il governo sloveno ha approvato questo pomeriggio, 28 marzo, severe misure restrittive, volte a limitare la diffusione dei contagi da Covid-19.
Dalla mezzanotte รจ in vigore in divieto di varcare i confini nazionali per recarsi in un Paese incluso nella lista rossa epidemiologica.
Questa comprende tutti gli stati confinanti, Italia, Croazia, Austria e Ungheria. Saranno concesse eccezioni per i lavoratori transfrontalieri, gli agricoltori con terreni a ridosso del confine e per gli studenti, in possesso di test anti-Covid effettuati nellโUnione europea al massimo sette giorni fa.
Dal 1 aprile la Slovenia entra nel lockdown quasi totale.
Si chiudono le scuole di ogni ordine e grado, il comparto commerciale eccetto gli alimentari, i servizi non indispensabili.
Si ferma completamente la pubblica amministrazione, mentre al settore economico privato รจ stato chiesto di organizzare il lavoro da casa, dove ovviamente possibile.
Chiudono musei, biblioteche, gallarie dโarte, archivi, cinema teatri e vengono vietati eventi culturali di qualsiasi genere, a prescindere dal numero di partecipanti.
Non saranno consentiti i riti religiosi con la presenza di fedeli nemmeno per Pasqua. Salvo in casi eccezionali vanno rinviati anche i matrimoni. I trasporti pubblici torneranno a rispettare ogni giorno gli orari festivi.
Rinviati i controlli tecnici dei mezzi di trasporto e gli esami per le patenti di guida. Gli spostamenti saranno consentiti ai cittadini soltanto nellโambito loro regioni statistiche di residenza, eccezion fatta per la domenica di Pasqua, quando saranno consentite visite a parenti o amici (al massimo a un nucleo famigliare) in tutta la Slovenia.