Sergio Mattarella rieletto Presidente della Repubblica

Sergio Mattarella è stato rieletto il presidente della Repubblica, ricevendo 759 voti su 1.009 con quorum fissato a 505. Prima dell'ottava votazione a Montecitorio, la maggioranza aveva raggiunto l'in...

29 gennaio 2022 20:26
Sergio Mattarella rieletto Presidente della Repubblica -
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Sergio Mattarella è stato rieletto il presidente della Repubblica, ricevendo 759 voti su 1.009 con quorum fissato a 505. Prima dell'ottava votazione a Montecitorio, la maggioranza aveva raggiunto l'intesa sul Mattarella bis e l'attuale Capo dello Stato aveva dato la sua disponibilità ai capigruppo dei partiti di maggioranza saliti al Colle nel pomeriggio. Il giuramento è previsto per il 3 febbraio. L'Aula ha salutato la rielezione con un applauso di oltre quattro minuti. Mattarella è il secondo Capo dello Stato più votato della storia italiana dopo Sandro Pertini (832 voti su 995).

Draghi: "Grato a Mattarella, splendida notizia"

La rielezione di Sergio Mattarella alla presidenza della Repubblica "è una splendida notizia per gli italiani". Lo ha detto Mario Draghi, aggiungendo: "Sono grato al presidente per la sua scelta di assecondare la fortissima volontà del Parlamento di rieleggerlo per un secondo mandato".

Quirinale, Gentiloni: "Conferma Mattarella e Draghi messaggio di stabilità"

"Dopo una settimana caotica, Mattarella e Draghi sono confermati nei loro ruoli. Un ottimo messaggio di stabilità e responsabilità". Lo scrive in un tweet in inglese il commissario europeo Paolo Gentiloni, che conclude con la frase latina, "Per aspera ad astra". 

Quirinale, Bonomi: soddisfazione per elezione Mattarella

"Desidero esprimere soddisfazione, da parte di tutta Confindustria, per la conferma di Sergio Mattarella al Quirinale: la sua autorevolezza e prestigio nel ruolo di garante della Costituzione e delle scelte europee e atlantiche e' un presidio di credibilita' nazionale". Cosi' Carlo Bonomi, Presidente di Confindustria, sull'elezione

Furio Honsell di Open Sinistra FVG

"I migliori auguri per il nuovo mandato al Presidente Mattarella! Un  Presidente che ha saputo dare lezioni di autentica politica per i 7  anni trascorsi al Quirinale a tutti e tante e ne dovrà  dare ancora ad  un Parlamento, che alla fine ha saputo solamente scegliere di non  scegliere. Mi auguro che il Parlamento l'abbia fatto per garantire  maggiore stabilità al nostro Paese, invece che solamente alla propria.  Parlamento che ricordo volle improvvidamente ridursi nel numero meno  di due anni fa, e che adesso auspichiamo vari una legge elettorale che  non sia di garanzia solo per i più forti." Così si è espresso Furio  Honsell di Open Sinistra FVG.

Macron: "Auguri Sergio, conto su di te per un'Europa forte"

"Auguri, caro Sergio, per la tua rielezione": comincia così il tweet di Emmanuel Macron per la rielezione di Mattarella. "So di poter contare sul tuo impegno - continua Macron - affinché viva l'amicizia fra i nostri paesi e questa Europa  unita, forte e prospera che stiamo costruendo". Al tweet, il presidente francese ha aggiunto la foto delle evoluzioni delle pattuglie acrobatiche di Italia e Francia in occasione della firma del Trattato del Quirinale: "Viva l'amicizia tra l'Italia e la Francia!" conclude Macron, in italiano. 

MATARELLA BIS, DEBOLEZZA MA ANCHE RESPONSABILITÀ. PIERO MAURO ZANIN

L'epilogo di oggi, ovvero la rielezione di Sergio Mattarella come Presidente della Repubblica, è una soluzione che non fa né vincitori né vinti perché si va nella continuità, mettendo in sicurezza la legislatura e con essa tutte le risorse del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR). Mattarella è comunque una figura politica, perciò non c’è stata un’abdicazione totale ai tecnici visto che già lo è il Capo del Governo.
Quanto accaduto era nelle cose: una soluzione politica non si sarebbe trovata perché alle proposte del Centrodestra c’erano i veti del Centrosinistra e quest’ultimo non ha avuto neppure la forza di proporre alcun nome. Un errore, poi, proporre la presidente Alberti Casellati senza avere una convergenza tale sui numeri che desse la speranza che il suo nome passasse, oltre al fatto che si è così sancita l’impossibilità del Centrodestra, pur maggioranza relativa del Parlamento e maggioranza nel Paese, di poter decidere un nome.
La scelta fatta nel segno della continuità consente di iniziare a pensare a come condurre la partita delle elezioni politiche che si terrà il prossimo anno. Si fosse concretizzata l’ipotesi di Draghi al Colle, si sarebbe aperto un grossissimo problema sul Governo dato che solo lui è in grado, con la sua autorevolezza, di tenere insieme le attuali forze politiche, di fare sintesi tra loro. Perciò si sarebbe dovuti andare a elezioni, cosa che magari Fratelli d’Italia avrebbe voluto ma non gli altri. Oltre che, non dimentichiamolo, la perdurante difficile situazione che stiamo vivendo responsabilmente non ci consente di avere ancora per quest’anno delle elezioni.

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