TRIESTE – Un’importante operazione congiunta tra la Guardia di Finanza della Compagnia di Muggia e la Capitaneria di Porto di Trieste ha portato al sequestro di oltre due tonnellate di ricci di mare provenienti dalla Croazia. I prodotti, destinati al consumo sul territorio italiano, sono stati rinvenuti su furgoni isotermici, fermati al confine italo-sloveno nei pressi di Pese e Rabuiese, condotti da cittadini italiani e croati.
Il trasporto irregolare e il sequestro dei prodotti
Durante le ispezioni, è emerso che i ricci di mare erano stati trasportati senza rispettare le normative in materia di tracciabilità e etichettatura. In particolare, i ricci erano stati riposti in ceste di polistirolo anziché in reti sigillate, violando il Decreto Legislativo 9 gennaio 2012 n. 4 e il Regolamento (CE) 29 aprile 2024 n. 853, che disciplinano le modalità di trasporto e igiene per i prodotti ittici destinati al consumo umano. Complessivamente, sono stati sequestrati 2.104 kg di ricci di mare.
Sanzioni e collaborazione tra le Forze dell’Ordine
Gli uomini della Guardia di Finanza e gli ispettori pesca della Capitaneria di Porto hanno inflitto quattro sanzioni amministrative per un importo complessivo superiore a 10.000 euro ai conducenti dei mezzi coinvolti. Questo intervento evidenzia la forte collaborazione tra le forze di polizia per contrastare il commercio di prodotti non conformi, tutelando così la salute pubblica e i commercianti onesti che rispettano le normative.