Resia Udine 6 maggio 2022 – Aumentare l’accessibilità, insieme all’attrattività, dei piccoli musei dell’area alpina attraverso la creazione di un innovativo circuito museale, trasformandoli in un’opportunità di sviluppo socio-economico per le comunità locali: è questa la finalità ultima del progetto Smart, sviluppato nell’ambito dell’Interreg Italia-Austria con la partecipazione di 6 soggetti, tra cui il Comune di Resia. Partito nel 2019 è ora giunto alla fruizione di alcuni risultati ottenuti attraverso le azioni costruite in questi due anni, nonostante la pandemia.
Il taglio del nastro di quanto Smart è riuscito a costruire in Val Resia avverrà il prossimo 8 giugno, ma in questi giorni si sono vissuti momenti importanti e propedeutici all’evento. Come la consegna al Comune, che poi l’ha trasferita al Centro naturalistico “La Tana”, della carrozzina munita di motore elettrico trainante, che consentirà di percorrere sentieri, anche su terreno sterrato, a chi non è in grado per diversi motivi di camminare sulle proprie gambe.
«Poter mettere a disposizione questo servizio è la concretizzazione di uno degli obiettivi principali del progetto Smart», afferma la sindaco di Resia, Anna Micelli, ovvero «rendere fruibile nella maniera più ampia possibile il nostro patrimonio naturalistico e culturale che si sviluppa nel Parco delle Prealpi Giulie».
Proprio questo territorio dall’8 giugno sarà visitabile anche con l’ausilio dello silent play, ovvero 30 tracce audio che potranno essere attivate mentre si perlustra il Parco accompagnati da una guida oppure in forma autonoma, scoprendo una molteplicità di informazioni, annotazioni, curiosità raccolte dalla voce delle persone che vivono e amano questi luoghi.
Uno dei percorsi che sarà agevolmente affrontabile grazie alla carrozzina con swiss-trac sarà il sentiero Fontanone Barman a Lischiazze di Resia, che si sviluppa entro una stupenda faggeta e che acquisterà ancora maggior vita in virtù dei racconti e delle annotazioni che saranno ascoltabili attraverso il silent play.
Smart ha coinvolto sei partner di Friuli Venezia Giulia, Veneto, Provincia autonoma di Bolzano e Austria. Iniziato nel settembre del 2019, ha avuto una copertura finanziaria di quasi un milione e, insieme all’accessibilità dei musei alpini ha puntato alla loro innovazione, per sviluppare una fruizione turistica inclusiva. Grazie all’utilizzo del design for all e delle nuove tecnologie, come l’intelligenza artificiale e la realtà virtuale, il visitatore sarà in grado di visitare il circuito dal vivo e da remoto, godendo di un’esperienza completa delle identità alpine e mettendo in relazione territori diversi. Il circuito collega l’Ecomuseo della Val Resia, il museo Castello di Ritzen, il Museo delle macchine tessili e il museo delle macchine da scrivere Peter Mitterhofer.
Il progetto è organizzato nell’ambito del progetto SMART-Small Museums Representing Territories e finanziato dal Fondo Europeo per lo Sviluppo Regionale e da Interreg V-A Italia-Austria 2014-2020 e della durata di 30 mesi (settembre 2019-marzo 2022).
Il partenariato di SMART è rappresentato dal Comune di Valdagno capofila del progetto e sito pilota, in collaborazione con: il Comune di Resia, il comune di Saalfelden, il centro di produzione teatrale La Piccionaia, la cooperativa independent L., l’impresa sociale ALDA+ e l’Università di Scienze Applicate di Salisburgo.
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