Con l’arrivo della primavera, il Friuli Venezia Giulia si trasforma in un vero e proprio paradiso per gli amanti delle escursioni. Aprile, con il suo clima mite e la natura che sboccia, è il mese ideale per scoprire i molti sentieri che questa regione ha da offrire. Dai sentieri costieri che offrono viste mozzafiato sul mare a quelli che si inerpicano tra le vette delle Alpi e delle Prealpi Giulie, ecco una selezione di 8 percorsi imperdibili.
1. Sentiero Rilke
Il Sentiero Rilke, situato tra Sistiana e Duino sul golfo di Trieste, offre una delle passeggiate più affascinanti della zona. Famoso per essere stato il luogo di ispirazione di R.M. Rilke per le sue “Elegie Duinesi”, il sentiero si snoda lungo una ripida scogliera, offrendo viste mozzafiato sul mare e attraversando un ambiente naturale variegato tra boschi e rocce.
La passeggiata inizia dal parcheggio vicino all’AIAT di Sistiana, proseguendo poi lungo un tracciato ben segnalato. Durante il percorso, è possibile scoprire postazioni belliche storiche e, sebbene ci siano punti in cui è possibile rientrare sulla strada statale, il cammino continua fino al Collegio del Mondo Unito e termina vicino al Castello di Duino. Quest’ultimo, aperto al pubblico dal 2003, permette di visitare il castello stesso, il parco e un bunker trasformato in mini-museo.
La passeggiata, pur essendo breve e relativamente facile, si trova in un contesto naturalistico unico e richiede cautela per evitare incidenti vicino alla scogliera. Nei dintorni si trova anche la storica chiesa di S.Giovanni in Tuba, edificata su un antico tempio romano e situata vicino alle Bocche del Timavo, celebri per le loro acque cristalline e la storia legata a Virgilio.
2. Il Cammino Celeste
Il Cammino Celeste è un itinerario di pellegrinaggio unico che attraversa tre paesi: Italia, Slovenia e Austria, coprendo un totale di 365 km. Il ramo italiano, partendo da Aquileia, è il più lungo con 210 km, mentre i percorsi sloveno e austriaco sono lunghi circa 80 km ciascuno.
Questo cammino connette luoghi di significativa importanza storica e spirituale, partendo da Aquileia, un antico sito di annuncio del Vangelo, passando per Brezje in Slovenia, un centro di devozione mariana, e Maria Saal in Austria, un luogo storico per la Carinzia. I tre percorsi convergono a Camporosso e proseguono verso il Monte Lussari, dove si trova un santuario mariano situato a 1760 metri sul livello del mare.
Il percorso, lungo circa 200 km e divisibile in dieci tappe giornaliere, si snoda attraverso paesaggi vari del Friuli Venezia Giulia, da terreni costieri a sentieri montani, offrendo un’esperienza immersiva nelle bellezze naturali e culturali della regione. L’accesso è permesso anche ai cani, rendendo il cammino un’opportunità inclusiva per tutti i pellegrini che cercano una meta spirituale condivisa.
3. La Via delle Malghe
La “via delle malghe” è un percorso che unisce i comuni di Ovaro, Sauris e Prato Carnico attraverso una rete di mulattiere e strade sterrate, salendo fino alle malghe situate oltre i 1500 metri di quota. Le malghe sono strutture alpine tradizionali dove il bestiame trascorre l’estate, composte da pascoli, abbeveratoi, stalle e la “casera” dove si produce il formaggio e si alloggia.
La stagione inizia a metà giugno con la monticazione, ovvero la salita del bestiame, che viene festeggiata con rituali antichi come il posizionamento di collari fioriti sulle mucche. A metà settembre, il bestiame ritorna a valle in un evento chiamato demonticazione.
Durante la stagione, le malghe si animano con la produzione di formaggi, burro e ricotte, utilizzando metodi e strumenti tradizionali. Questi prodotti riflettono la diversità dei terreni e del clima di ogni malga e possono essere acquistati direttamente sul posto, dove spesso si trovano anche punti ristoro e possibilità di pernottamento.
I principali accessi alla “via delle malghe” sono in Val Pesarina, con partenze da Arceons e Pradibosco. I percorsi sono adatti a escursionisti e ciclisti di mountain bike, e alcune malghe sono accessibili anche con veicoli fuoristrada, sebbene le strade possano essere strette e dissestate. Per informazioni aggiornate sull’accessibilità, è consigliato consultare il sito www.malghefvg.it o contattare gli uffici turistici locali.
4. Monte Cuar
Il Monte Cuar rappresenta l’escursione ideale per chi desidera ritrovare la forma fisica nella bella stagione. Questo percorso di circa 8 km è consigliato per escursionisti con un’adeguata preparazione fisica, poiché combina tratti di salita impegnativa con parti più dolci, ideali per riattivare i muscoli dopo il periodo invernale. Situato a 1478 metri, il Monte Cuar offre una sfida gratificante con panorami mozzafiato sul Friuli.
L’avventura inizia presso la Località La Forcje, dove si parcheggia l’auto dopo aver percorso una strada stretta e a tratti dissestata per 11 km da Avasinis. Il sentiero CAI-816 conduce in salita attraverso un terreno roccioso, alternando zone di sottobosco a tratti scoperti, con un dislivello concentrato nella prima parte del percorso.
Dopo circa un’ora e mezza di camminata si raggiunge la vetta, dove si può godere di una vista a 360 gradi. La discesa inizia poi verso la Malga Cuar, un agriturismo che accoglie i visitatori nella stagione estiva. Seguendo il sentiero CAI-815, si ritorna dolcemente al punto di partenza, completando un percorso circolare che offre sia sfida fisica che ristoro visivo e spirituale.
5. Anello della Cima del Cacciatore dal Lussari
L’anello della Cima del Cacciatore, un percorso circolare di circa 7 km situato vicino al Monte Lussari, offre una vista spettacolare sulle Alpi Giulie da una cima panoramica. Questo sentiero è consigliato per escursionisti esperti, poiché include tratti impervi dotati di cavo metallico per l’arrampicata, richiedendo agilità e destrezza.
Il viaggio inizia nel parcheggio della cabinovia del Lussari a Camporosso. Da qui, si prende la cabinovia fino al Borgo Lussari, dove inizia il percorso. Il trekking attraversa un sottobosco rado, potenzialmente abitato da camosci e stambecchi, e progredisce verso zone più rocciose e aperte. La salita diventa più impegnativa man mano che ci si avvicina alla cima, dove un breve tratto verticale con cavo metallico aiuta a raggiungere la vetta per godere di un panorama mozzafiato sulle montagne circostanti.
La discesa inizia su un sentiero meno curato, con parti detritiche e cavi metallici essenziali per la sicurezza. Pur essendo sempre ben segnalato, il percorso presenta alcuni tratti franosi e ostacoli naturali come formicai e tronchi caduti. Dopo aver superato questi ostacoli, si torna al Borgo Lussari attraverso una carrareccia, concludendo l’escursione con una meritata sosta per gustare specialità locali come frico e polenta.
6. Percorso – Laghi di Fusine
I Laghi di Fusine, situati vicino a Tarvisio, rappresentano una delle attrazioni più apprezzate della zona, adatti a tutte le stagioni e perfetti per famiglie e bambini. Questa destinazione offre un percorso panoramico e accessibile intorno ai due laghi, il Lago Superiore e il Lago Inferiore. Da Tarvisio, seguendo le indicazioni per i Laghi di Fusine, è possibile parcheggiare a circa 1 km prima dei laghi per evitare il pagamento del parcheggio. Da lì, un sentiero sterrato denominato “Sentiero del Rio del Lago” conduce rapidamente al primo lago. È anche possibile arrivare in bicicletta tramite la ciclabile Alpe Adria, che offre un comodo accesso alla zona.
Il cammino inizia sul “Sentiero del Rio del Lago”, che sale dolcemente offrendo belle vedute sul torrente proveniente dal Lago Superiore. Dopo circa 15 minuti si raggiunge il Lago Superiore, dove il sentiero circonda metà del lago su un terreno morbido, non adatto a passeggini. Proseguendo, si arriva a un bivio; tenendo la destra, si sale verso il Lago Inferiore, ideale per un picnic. Completare il giro del secondo lago richiede circa un’ora. Si torna poi al bivio per completare il percorso intorno al primo lago. Entrambi i laghi dispongono di bar dove è possibile pranzare o fare uno spuntino. Al Lago Superiore è anche possibile noleggiare una barca per esplorare il lago dall’acqua.
Questi laghi offrono un’escursione rilassante e visivamente gratificante, ideale per una giornata nella natura con la famiglia.
7. Jôf di montasio – proposte con difficoltà diverse
Per l’ascesa al Re delle Alpi Giulie, il Gruppo Escursionistico del CAI offre diverse alternative per soddisfare tutti i livelli di esperienza degli escursionisti. Le opzioni vanno da itinerari più tecnici a passeggiate più rilassate.
Giro A+ (solo per Soci CAI): Questo percorso inizia sabato pomeriggio e prevede una notte al rifugio Grego, seguita da una salita domenicale che include tratti di via ferrata e una scalata al Jôf di Montasio (2753m), con ritorno al parcheggio Piani del Montasio. È richiesta attrezzatura specifica per via ferrata, caschetto e un discreto dislivello da superare.
Giro A (domenica): Partendo dai Piani del Montasio, questo percorso segue la Via Normale fino alla cima del Jôf di Montasio, attraverso la Scala Pipan e la Forca dei Disteis, offrendo panorami mozzafiato sulle montagne circostanti. Anche per questo giro è necessario l’equipaggiamento per via ferrata.
Giro B e Giro C: Sono alternative meno impegnative. Il Giro B include un’ascesa alla cima di Terrarossa partendo dal rifugio di Brazzà, mentre il Giro C è una passeggiata più tranquilla tra diverse “casere” e rifugi, ideale per chi cerca un’esperienza meno estenuante.
L’obiettivo è offrire una gamma di percorsi che permettano a tutti di godere delle bellezze naturali del Montasio, rispettando diverse capacità e interessi. Le attività sono pianificate con attenzione, includendo guide esperte e supporto alpinistico dove necessario.
8. Alpe Adria Trail
L’Alpe-Adria-Trail è un sentiero escursionistico che si estende per circa 750 km attraverso tre regioni: la Carinzia in Austria, la Slovenia e il Friuli-Venezia Giulia in Italia. Comprende 43 tappe, ciascuna di circa 20 km e percorribili in media in 6 ore, concludendosi da Großglockner fino alle coste del Mar Adriatico a Muggia.
Questo percorso è progettato per offrire un’esperienza di cammino piacevole, attraversando paesaggi montani e lacustri e culminando vicino al punto dove si incontrano i tre confini nazionali. L’itinerario privilegia la facilità di percorso con dislivelli ridotti, ideale per camminate non estenuanti. Ogni tappa è ben segnalata e dotata di infrastrutture di supporto, inclusi punti di ristoro noti per la qualità della cucina e località di arrivo con possibilità di pernottamento.
Inoltre, lungo il sentiero si trovano “luoghi magici”, particolari punti di interesse paesaggistico che offrono un’esperienza unica di immersione nella natura. Questi luoghi sono destinati a essere ulteriormente valorizzati con interventi architettonici che ne esalteranno la percezione sensoriale.