FORNI AVOLTRI (UDINE) – Una giornata di escursionismo si è trasformata in un incubo per uno scialpinista della provincia di Pordenone, vittima di una brutta caduta nei pressi della vetta del Monte Coglians, la cima più alta del Friuli Venezia Giulia. L’incidente si è verificato attorno alle 11 di smattina, 12 aprile, durante la fase finale della salita, su un tratto particolarmente esposto e ripido della montagna.
Perde l’equilibrio e scivola sul tratto finale della vetta
Secondo quanto ricostruito, l’uomo stava affrontando gli ultimi metri del percorso con piccozza in mano e sci fissati allo zaino. Il terreno era innevato e insidioso, e a un certo punto ha perso l’equilibrio, iniziando una caduta rovinosa. Nonostante il tentativo di arrestare la scivolata con la piccozza, lo scialpinista ha continuato a ruzzolare giù, colpendo le rocce sottostanti fino a fermarsi su un piccolo terrazzino naturale, poco prima di un salto nel vuoto.
La prontezza del compagno di escursione, che ha subito allertato il Numero Unico per le Emergenze 112, ha permesso un tempestivo avvio dei soccorsi.
Maxi intervento di soccorso alpino e forze dell’ordine
La centrale operativa della Sores ha attivato un’imponente macchina dei soccorsi: il Soccorso Alpino di Forni Avoltri, una squadra della Guardia di Finanza, l’elisoccorso regionale, un’ambulanza, nonché i Vigili del Fuoco, che hanno raggiunto il campo base di Collina, località ai piedi del Monte Coglians.
L’elicottero si è alzato in volo immediatamente e ha raggiunto la zona dell’incidente, dove è stato sbarcato il primo team sanitario. Viste le condizioni difficili del terreno e la pericolosità dell’area, è stato necessario un secondo volo per imbarcare un tecnico del Soccorso Alpino da terra, con il compito di garantire la sicurezza del team durante il recupero del ferito.
Il recupero a quota 2700 metri in condizioni estreme
La squadra di soccorritori ha dovuto prima installare ancoraggi e una sosta di sicurezza su un terreno tecnico e scivoloso, per poter operare in relativa tranquillità. Solo dopo queste operazioni preliminari, è stato possibile stabilizzare l’uomo e sistemarlo su una barella da recupero alpino.
Una volta issato sull’elicottero, il ferito è stato trasportato al campo base dove è stato ulteriormente valutato e stabilizzato dal personale sanitario. In seguito, l’elicottero è tornato sul luogo dell’incidente per recuperare anche il compagno di escursione e uno dei soccorritori rimasto in quota.
Operazioni concluse in poco più di due ore
L’intervento si è concluso intorno alle 13:00, con il trasporto definitivo del ferito verso una struttura ospedaliera per ulteriori accertamenti. Le sue condizioni, sebbene serie, non sembrano al momento critiche, grazie alla tempestività dei soccorsi e all’azione coordinata di tutte le squadre coinvolte.