Il Friuli Venezia Giulia vede i suoi Vigili del Fuoco pronti a unirsi alla protesta nazionale, seguendo l’azione di sciopero di 4 ore proclamata dal sindacato autonomo CONAPO per il 17 febbraio 2024, dalle 09:00 alle 13:00. Questa mobilitazione, che coinvolgerà tutte le sedi del Corpo Nazionale Vigili del Fuoco, è la risposta a una serie di insoddisfazioni che perdurano nonostante gli sforzi di dialogo, culminati in una procedura di conciliazione senza successo alla presenza del sottosegretario Prisco.
I punti di contesa
Le rivendicazioni avanzate dal CONAPO riguardano principalmente:
Ritardi nei pagamenti degli scatti convenzionali di anzianità,
Mancate assunzioni di 654 unità del CNVVF, nonostante l’autorizzazione già in atto,
Necessità di incrementare il valore dei buoni pasto,
Aumento delle indennità per il lavoro notturno e festivo,
Erogazione dell’ultima tranche per l’armonizzazione alle forze di polizia.
Nonostante alcuni passi avanti, come il bando del concorso Capo Squadra 2023 e le promozioni a ruolo aperto, entrambi in ritardo di un anno, e la recente circolare per la cessione solidale del congedo ordinario, molte criticità permangono, lasciando il personale in una situazione di attesa e incertezza.
Le conseguenze sul campo
Tra le conseguenze più tangibili di queste mancanze, vi è l’inadeguata remunerazione delle indennità notturne e festive, percepite dai vigili del fuoco in misura significativamente inferiore rispetto ad altri corpi dello Stato. Questa disparità sottolinea una valutazione del rischio e del sacrificio che appare sproporzionata e ingiusta, alimentando il malcontento tra le fila del personale.
Un appello all’azione
Il segretario regionale Damjan Nacini, insieme alle segreterie provinciali del CONAPO FVG, lancia un appello per un’adesione massiccia allo sciopero, sottolineando l’importanza di inviare un messaggio forte e unitario all’amministrazione. La richiesta è chiara: riconoscimento adeguato dei diritti e delle condizioni lavorative dei vigili del fuoco, professionisti che quotidianamente si dedicano alla sicurezza dei cittadini a discapito della propria.
L’azione di sciopero in programma rappresenta non solo una protesta contro le mancanze e i ritardi dell’amministrazione ma anche un simbolo di coesione e forza del corpo dei Vigili del Fuoco, che chiede attenzione e risposte concrete a problemi troppo a lungo ignorati. Il Friuli Venezia Giulia si unisce così a una mobilitazione nazionale che spera di portare a cambiamenti significativi e miglioramenti per il benessere di chi, ogni giorno, si impegna per la sicurezza di tutti.
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