Pronti per riaprire gli impianti da sci a partire da domani con una capienza del 30%, come prevede l’ordinanza firmata dal presidente della Lombardia Attilio Fontana lo scorso 10 febbraio, ora gli operatori di Valtellina e Valchiavenna hanno preso come una doccia fredda il freno del Cts alla ripresa.
“Abbiamo raccolto, in via elettronica, migliaia di prenotazioni da tutta la Lombardia – spiegano dalla società impianti di Aprica – per la ripartenza, organizzata in tutta sicurezza con rigidi protocolli per evitare qualsiasi rischio di assembramenti. Le piste sono in perfette condizioni per l’ottimo innevamento“.
“Siamo in ginocchio – sottolinea Mariangela Bozzi dell’omonimo hotel di Aprica – per una stagione invernale mai partita. E gli hotel, in queste ore, stanno gia’ ricevendo numerose disdette dei brevi soggiorni programmati in coincidenza anche con la festa di San Valentino”.
“Non è possibile venire a sapere alla domenica pomeriggio che per il lunedi’ mattina è tutto cambiato – aggiunge Michela Calvi dell’hotel Stelvio di Bormio -. Non se ne può piu’ con la politica dell’apri chiudi, apri chiudi. Ci sentiamo presi in giro. Noi imprenditori del turismo non siamo burattini. Siamo allo stremo delle forze e tanti rischiano il fallimento delle loro aziende”.