La Lazio caccia Juan Bernabè per il video della protesi al pene
L’episodio dell’intervento per la protesi al pene, accompagnato da un video esplicito, ha catapultato Juan Bernabè, falconiere della Lazio, sotto i riflettori dell’opinione pubblica. La società biancoceleste ha reagito prontamente e ha deciso di allontanarlo. “La S.S. Lazio S.p.a., sconvolta dalle immagini fotografiche e dal video del sig. Juan Bernabè, insieme alle dichiarazioni rilasciate, ha deciso di interrompere con effetto immediato ogni rapporto con lui, vista la gravità del suo comportamento”, si legge nel comunicato ufficiale.
“La Società comprende il dolore dei tifosi per la mancanza dell’aquila nelle prossime partite casalinghe, ma ritiene che non sia possibile essere associati, soprattutto con il simbolo storico dell’aquila, a un individuo che ha reso impossibile la continuazione della collaborazione”, ha continuato il club.
Bernabè: “Non mi pento del video”
Intervistato a La Zanzara su Radio24, Bernabè ha risposto a tutte le domande, approfittando dell’occasione per esprimere la sua ammirazione per Benito Mussolini.
“Ho subito l’intervento per migliorare le mie prestazioni sessuali perché sono molto attivo… ho bisogno di soddisfare i miei bisogni sessuali ogni volta che ne ho l’opportunità”, ha dichiarato poco dopo l’operazione per la protesi peniena finalizzata a migliorare le sue performance: “È stato un intervento straordinario, l’ho fatto per essere potente come quando ero giovane. La mia erezione è naturale – ha continuato Juan – ma con questo dispositivo posso attivare un meccanismo che mi consente di controllare sia l’erezione che il tempo necessario”, ha spiegato.
Riguardo alle polemiche scatenate dal video pubblicato su X in cui mostrava il suo pene, Bernabè ha affermato: “Ho condiviso il video sul mio profilo privato, quindi è una questione privata. Se le persone lo hanno diffuso, non posso farci nulla. Ho la coscienza pulita, l’ho pubblicato solo per informare gli altri dell’intervento. Mi pento di averlo fatto? Assolutamente no, non mi pento mai di nulla, soprattutto se si tratta di una procedura medica“. “Per me – ha aggiunto il falconiere della Lazio – la nudità è normale, essendo cresciuto in una famiglia naturista con una mentalità aperta. Non vedo alcun collegamento tra la mia foto e la pornografia”. “A tutti piace il sesso, io non bevo, non fumo e non uso droghe, ma come tutti gli uomini amo il sesso e cerchiamo di migliorare le nostre capacità sessuali”, ha spiegato Bernabè, che ha definito la sua relazione come aperta: “Sono molto attivo e vivo in coppia, ma ho rapporti con altre donne, la mia compagna lo sa perché capisce che per me il sesso è essenziale, lei ha una mentalità molto aperta“.
“Consiglierei a tutti di sottoporsi a questo intervento poiché prima facevo affidamento quotidianamente a pillole come il ‘cialis’ per migliorare le mie performance sessuali. Con questo dispositivo inserito nel pene non si nota nulla. Poter controllare la mia erezione è un passo avanti nella mia vita. Quando ho tempo libero, ho sempre voglia di fare sesso, vorrei farlo almeno una o due volte al giorno”. E conclude: “Essere parte della Lazio è un onore in tutti i sensi, mi fa sentire più maschio. Mussolini? Lo ammiro molto”.