FAEDIS (UDINE). “Cara Saretta, con il tuo amore incondizionato per il prossimo, ci hai lasciato una enorme ricchezza interiore che ci aiuterà a sopportare la mancanza del tuo sorriso. Per te tanta Luce”. Sono le parole della mamma, del papà, degli zii assieme a tutti i parenti, scritte in queste ore per “salutare” la 31enne scomparsa.
Sara Picotti, un nome che risuona con dolore e incredulità nella comunità di Udine e oltre. A soli 31 anni, la giovane operatore socio sanitario presso l’Istituto di medicina fisica e riabilitativa Gervasutta, ha lasciato un vuoto incolmabile tra familiari, amici e colleghi. La sua lotta contro una malattia è stata scoperta solamente un mese fa circa, a seguito di un ricovero d’urgenza per tosse persistente e difficoltà respiratorie. Da lì Sara non è più stata bene. Si è tristemente conclusa in pochi giorni la sua storia, lasciando tutti coloro che la conoscevano in uno stato di sgomento e dolore profondo.
Sara Picotti: una vita al servizio degli altri
Nata e cresciuta in un ambiente familiare caloroso, Sara condivideva con la madre Laura un legame speciale, fatto di complicità e condivisione, tra cui l’amore per le escursioni in montagna. Vivevano ad Adegliacco. La sua vocazione per l’assistenza e la cura degli altri l’aveva portata a diventare un punto di riferimento all’interno dell’Istituto Gervasutta, dove lavorava, e presso l’Avulss, dove aveva dedicato tempo come volontaria. La sua passione per il karate e l’impegno nel sociale erano espressioni della sua indole generosa e del suo desiderio di essere sempre al servizio degli altri, senza mai chiedere nulla in cambio.
La prematura scomparsa e il ricordo della comunità
Il funerale, previsto per martedì alle 14.30 nella chiesa di Ronchis di Faedis, sarà un momento di commiato ma anche di commemorazione di una vita vissuta con intensità, amore e dedizione al prossimo. La sera precedente, la comunità si riunirà per recitare il rosario, unendo pensieri e preghiere in memoria di Sara.
La perdita di Sara non è soltanto un evento luttuoso per la famiglia Picotti; rappresenta un vuoto per l’intera comunità che ha avuto il privilegio di conoscerla, per i pazienti che hanno beneficiato della sua cura e dedizione, e per tutti coloro che, anche solo per un breve momento, hanno incrociato il suo cammino.
Visiti spesso Nordest24? Ora puoi rimuovere tutta la pubblicità e goderti una lettura più piacevole, veloce e senza distrazioni. Clicca qui per maggiori informazioni