Il cambiamento di prospettiva nella salute mentale: l’approccio della One Health
Gemma Calamandrei, direttrice del Centro di riferimento per le scienze comportamentali e la salute mentale dell’Iss, ha sottolineato l’importanza del cambiamento di paradigma nella visione della salute. Secondo Calamandrei, la psiche non può essere ridotta alla semplice attività dei neuroni nel sistema nervoso centrale, ma è la plasticità e l’organizzazione di queste reti che determinano le basi biologiche della vulnerabilità e della resilienza individuale, soprattutto nei primi anni di vita. Per affrontare questi aspetti, è necessario utilizzare gli approcci tipici della neurologia, della psichiatria e della psicologia clinica.
L’attenzione attuale è rivolta alla plasticità. Secondo Calamandrei, negli ultimi anni è emerso che non esiste una separazione netta tra determinanti ambientali e genetici nella salute. L’epigenetica ha dimostrato che le condizioni sociali, come la povertà, la mancanza di relazioni sociali e la solitudine, hanno un impatto biologico sul sistema nervoso centrale e sul cervello. È quindi fondamentale comprendere queste determinanti sociali che influenzano la capacità di rispondere alle avversità.
Le nuove metodologie, come l’intelligenza artificiale, possono contribuire a utilizzare database significativi per avanzare nella ricerca di base ed epidemiologica. Calamandrei evidenzia inoltre l’importanza dei trattamenti innovativi nella salute mentale. Il dialogo, l’empatia e altre terapie possono modificare lo stato di una rete neurale, come dimostrato da studi recenti. È essenziale promuovere trattamenti integrati e psicosociali per migliorare l’approccio alla salute mentale.