SAN DONÀ DI PIAVE (VE). Nel corso della serata di ieri (9 aprile 2021), i militari del locale Comando Carabinieri di San Donà di Piave, nel corso di un servizio perlustrativo volto alla prevenzione generale dei reati, hanno rintracciato nella frazione di Fossà, A.S., 63enne marocchino, gravato da pregiudizi penali e di polizia, privo di occupazione, sul quale è risultato pendente un ordine di esecuzione per l’espiazione di una pena detentiva in regime di detenzione domiciliare.
All’uomo, libero da vincoli, è stato notificato il provvedimento detentivo emesso l’8 aprile 2021 dall’ufficio esecuzioni penali della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Venezia a seguito di una condanna divenuta definitiva per la pena della durata di 6 mesi di reclusione per i reati di resistenza a un pubblico ufficiale, introduzione nello stato e commercio di prodotti con segni falsi e ricettazione commessi in Jesolo (VE) nell’estate del 2014.
Dopo le formalità di rito, la persona è stata pertanto condotta presso la propria abitazione, sempre in San Donà di Piave, per l’espiazione della pena detentiva così come disposto dall’Autorità Giudiziaria lagunare.
L’Autorità Giudiziaria ha inoltre disposto il recupero della pena pecuniaria pari a 300 euro.
L’attività dell’Arma dei Carabinieri continua ad avere come focus quello del contrasto, senza soluzione di continuità, di tutti i fenomeni di microcriminalità diffusa per accrescere la sicurezza percepita da parte della collettività.