Sabato 4 gennaio 2025 prende ufficialmente il via la stagione dei saldi in Veneto, una delle occasioni più attese dell’anno per fare acquisti a prezzi scontati. Non solo per il settore moda, ma anche per le famiglie, che vedono nei saldi un’opportunità per acquistare articoli a prezzi più accessibili. Le aspettative sono alte, e il presidente di Federmoda Confcommercio Veneto, Riccardo Capitanio, ha dichiarato che i saldi potrebbero rappresentare una buona occasione per il commercio, soprattutto per i negozi di prossimità.
Secondo le previsioni dell’Ufficio studi di Confcommercio nazionale, la spesa media per persona durante i saldi sarà di 138 euro, con un totale di circa 307 euro per famiglia. Questo dato rappresenta una buona opportunità di acquisto, considerando anche che l’andamento delle vendite di Natale non è stato particolarmente brillante. “Se il meteo tiene – afferma Capitanio – ci aspettiamo buoni affari, specialmente per i negozi di vicinato. Ma è anche triste vedere i saldi anticipati, che rischiano di alterare il periodo tradizionale delle offerte”. Infatti, la tendenza degli sconti già iniziati prima della data ufficiale sta sollevando preoccupazioni, e Capitanio si interroga se questa situazione non stia portando a una liberalizzazione dei saldi.
I saldi, tradizionalmente, sono l’occasione per acquistare capi di abbigliamento o altri articoli rimandati in attesa degli sconti. Tuttavia, il fenomeno degli sconti già proposti prima della data ufficiale potrebbe rischiare di danneggiare i commercianti che seguono le normative. “Abbiamo sempre sostenuto le attività dei centri storici – continua Capitanio –. Anche per Natale abbiamo promosso la campagna ‘comprare sotto casa’, un invito che continuiamo a ripetere in questa circostanza. È importante sostenere i negozi locali, che rappresentano il cuore della nostra comunità commerciale”. Questo invito a favore degli acquisti nei negozi di prossimità si inserisce nel contesto di un commercio che, nonostante le difficoltà, cerca di offrire occasioni genuine e sicure.
Federazione Moda Italia e Confcommercio ricordano alcune regole importanti per i consumatori che intendono fare acquisti durante i saldi. Ecco alcuni dei punti salienti da tenere a mente:
- Cambi merce: La possibilità di cambiare i capi acquistati dipende dalla discrezionalità del negoziante, a meno che il prodotto non sia danneggiato o non conforme. In tal caso, il negoziante è obbligato a ripararlo, sostituirlo o restituire l’importo pagato.
- Prova dei capi: Non esiste un obbligo legale che imponga ai negozi di consentire la prova degli articoli in saldo, ma spetta al negoziante decidere se permetterla o meno.
- Pagamenti: I negozianti sono obbligati ad accettare carte di credito e a promuovere il pagamento cashless, che rende più sicuro e veloce il processo di acquisto.
- Indicazione del prezzo: I negozi devono indicare chiaramente il prezzo normale di vendita, lo sconto applicato e il prezzo finale. È importante che il prezzo iniziale mostrato corrisponda al più basso applicato negli ultimi 30 giorni prima dell’inizio dei saldi, come stabilito dalla legge.
Durante questo periodo, è fondamentale fare acquisti responsabili e rispettare le normative per evitare di incorrere in truffe o disagi. In particolare, i consumatori dovrebbero essere attenti alla qualità dei prodotti acquistati e alla trasparenza delle offerte, assicurandosi che gli articoli in saldo siano effettivamente scontati rispetto al prezzo iniziale.